Sviluppo agricolo e contrasto al caporalato, attivato il piano d'azione per la provincia di Taranto
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Il “Piano d’azione per la tutela dello sviluppo agricolo ed il contrasto al caporalato” per la provincia di Taranto è stato varato questa mattina con la firma, presso la prefettura, del presidente della regione, Michele Emiliano e dal prefetto Donato Cafagna.
La finalità è quella di attuare un programma articolato di interventi per lo sviluppo del “lavoro agricolo di qualità”, promuovere la legalità e la sicurezza nei rapporti di lavoro, nonchè di sviluppare iniziative di prevenzione e contrasto delle attività illecite in danno del sistema produttivo.
Il punto di forza dell’intesa consiste nell’individuare strumenti concreti per sottrarre ai caporali la gestione della logistica – dalla domanda di forza lavoro al reperimento dei lavoratori sino al trasporto – prevedendo, viceversa, misure coordinate per garantire l’incrocio legale della domanda e dell’offerta di lavoro nelle cosiddette “Piazze di Legalità”, luoghi fisici e virtuali promossi con i sindacati e le organizzazioni di categoria, attraverso servizi di orientamento al lavoro presso i Centri per l’impiego e sportelli informativi presso gli Enti Locali.
Per la mobilità dei lavoratori agricoli verso i luoghi di lavoro la regione incentiverà convenzioni con società di trasporto pubblico e privato. Un impulso è impresso alla questione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro attraverso attività di formazione destinate agli operatori, l’attivazione di protocolli sanitari di prevenzione e l’istituzione di presidi medico-sanitari mobili. L’obiettivo è quello di evitare nuovi lutti ed elevare gli standard di tutela dei lavoratori.
La regione si è impegnata a promuovere e migliorare l’accoglienza abitativa e l’integrazione degli stranieri, in particolare nell’arco jonico sud-occidentale, elaborando bandi per promuovere l’ospitalità degli stagionali in condizioni dignitose e salubri ed attivando sportelli informativi con mediatori linguistici-culturali, psicologi e personale competente.
Facilitazioni e premialità saranno, infine, messe a disposizione in favore delle aziende inserite nelle reti di qualità certificate, anche attraverso incentivi per la dotazione di strumenti di sorveglianza e difesa passiva.
Per la gestione del complesso di interventi concordati, il presidente della regione ha indicato soggetti attuatori: la Task Force per l’Occupazione Regionale, la Sezione Regionale “Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale”, il Servizio Formazione Professionale, il Dipartimento Agricoltura e l’Assessorato ai Trasporti.
La prefettura di Taranto assumerà il coordinamento delle attività programmate dalla cabina di regia provinciale.
L’intesa è stata condivisa dall’Ispettorato del Lavoro, dall’Inail, dall’Inps, dall’Azienda Sanitaria Locale, dai Sindaci dei Comuni di Castellaneta, Ginosa, Grottaglie, Laterza, Manduria, Massafra, Palagianello, Palagiano, Sava e dalle Organizzazioni sindacali di categoria e datoriali.