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Minniti a Più libri più liberi: cultura garanzia di libertà

7 Dicembre 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 7 Dicembre 2017, ore 19:11
Il ministro ha risposto su immigrazione e libertà di stampa alle domande del direttore di L'Espresso Damilano

Tra gli obiettivi di una democrazia ci deve essere il governo dei grandi processi, compreso quello dei flussi migratori. L'immigrazione è uno dei temi principali affrontati dal ministro dell'interno Marco Minniti oggi al Roma Convention Center nella sala Nuvola durante l'intervista con il direttore del settimanale L'Espresso Marco Damilano nell'ambito della Fiera della piccola e media editoria "Più Libri, più liberi" (#piùlibri17), in programma fino al 10 dicembre con il logo.

Immigrazione e situazione in Libia

L'Italia sta lavorando per governare i flussi, ha detto il ministro spiegando che «l'unico modo per tenere insieme umanità e sicurezza è sconfiggere l'illegalità e rendere evidente che siamo credibili nello sconfiggere i trafficanti. Così chi scappa dalle guerre può arrivare tramite corridoi umanitari gestiti dagli Stati».

Tutto questo è possibile solo se si sconfigge l'immigrazione illegale, ha proseguito sottolineando sia i 56.000 migranti in meno registrati quest'anno, «una diminuzione drastica dei guadagni dei trafficanti», sia i 13.000 rimpatri volontari e assistiti, con il sostegno di un budget economico per aiutare chi ha scelto di tornare nel Paese di provenienza a ricostruirsi un percorso di vita.

Anche la presenza in Libia dell'Onu che tramite l'Alto commissariato per i rifugiati seleziona le persone che hanno diritto alla protezione internazionale in Paesi terzi è possibile, ha detto Minniti, grazie al patto con la Libia, parte integrante delle strategie di governo del fenomeno.

Un patto stretto «per migliorare la situazione in Libia, che oggi è migliore rispetto a un anno, a cinque anni, a quindici anni fa». Non è ancora soddisfatto, il ministro, ma non smetterà di impegnarsi, ha detto rispondendo anche alle domande sulla denuncia denuncia da parte della nave dell'organizzazione umanitaria Seawatch, che ha assistito il 6 novembre a un naufragio con 60 persone in mare abbandonate, sostiene l'ong, dalla guardia costiera libica.

Esistono due ricostruzioni contrastanti e per questo c'è un'indagine in corso, «non ci sarà nessuno sconto» perché «siamo una democrazia che funziona» ha commentato il ministro che alla Nuvola ha anche visitato lo stand della Polizia di Stato, impegnata al mattino con Polizia Moderna nel convegno "Sport e legalità" organizzato in collaborazione con Più libri più liberi, con la presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli e del presidente del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) Giovanni Malagò.

Libertà di stampa e democrazia

Sicurezza è anche condizione per la libertà, che si alimenta di conoscenza e cultura, ha osservato Minniti rispetto al tema della Fiera. «Un Paese che legge più libri è un Paese più libero», più forte rispetto alle spinte antidemocratiche ha detto il ministro tornando sul tema della libertà di stampa, a un giorno dalla prima riunione al Viminale del Centro di coordinamento sugli atti intimidatori contro i giornalisti e dal blitz di Forza Nuova sotto la sede romana del gruppo Repubblica-L'Espresso.

La Repubblica italiana si fonda antifascismo e libertà di stampa, ha ricordato il ministro, per questo «dobbiamo evitare a tutti i costi di sottovalutare questi fatti», facendo le dovute indagini quando «il confine viene oltrepassato».

Oggi a Ostia è stato chiuso un bar che era della famiglia Spada, ha ricordato sempre sul tema Minniti riferendosi all'aggressione a due giornalisti, sempre a Ostia, un mese fa, da parte di Roberto Spada, ora in carcere.

La chiusura del locale è una «piccola cosa» che però rende chiaro, secondo il ministro, «che a Ostia e in Italia non ci sono zone franche» per la mafia né per qualunque altra forma di criminalità. Liberare il litorale romano  - Ostia è municipio della capitale - dalla presenza mafiosa è un tassello di una «partita strategica che riguarda la sovranità del Paese» e rimane un obiettivo che sarà perseguito fino a vincere questa partita, a fianco dei cittadini.

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