Disciplina di ingresso e soggiorno in Italia dei lavoratori stranieri altamente qualificati
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.7 del 10 gennaio 2017 il decreto legislativo n. 253 del 29 dicembre 2016 che recepisce la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 sulle condizioni di ingresso e di soggiorno di cittadini di Paesi terzi, impiegati come dirigenti, lavoratori specializzati e lavoratori in formazione, nell'ambito di trasferimenti intra-societari, la cosiddetta “direttiva ICT” - intra-corporate transfer.
La direttiva ha l'obiettivo di disciplinare l’ingresso e il soggiorno in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, dei lavoratori stranieri altamente qualificati, per svolgere prestazioni di lavoro subordinato nell’ambito di trasferimenti intra-societari al di fuori delle quote previste dal Testo unico immigrazione (Tui).
Il trasferimento intra-societario è il distacco temporaneo in Italia di un lavoratore straniero impiegato da almeno tre mesi, alle dipendenze di un’impresa stabilita al di fuori dell’Unione Europea presso un’entità ospitante come di seguito specificato.
Il decreto legislativo introduce due nuovi articoli al Tui, che disciplinano uno l’ingresso e soggiorno di lavoratori stranieri per trasferimenti intra-societari e l’altro le particolari ipotesi di mobilità all’interno dell’Unione europea dei lavoratori già ammessi in un altro Stato membro e che vengono successivamente trasferiti in Italia a richiesta del datore di lavoro.
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