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Intergrazione per minori stranieri: a Reggio Calabria partono i progetti

24 Gennaio 2017

Ultimo aggiornamento:

Martedì 24 Gennaio 2017, ore 15:43
Coinvolgeranno anche l'Unicef per cercare di andare oltre la prima accoglienza

Per implementare le misure di accoglienza e integrazione per minori stranieri non accompagnati, il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha convocato una riunione con i rappresentanti dell’UNICEF, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, degli Enti Territoriali e delle associazioni e cooperative che nella provincia ospitano o gestiscono le strutture di accoglienza.

Partiranno a questo scopo corsi di italiano - che in alcuni centri in realtà sono già attivati - o percorsi di integrazione più avanzati con l'obiettivo di alfabetizzare i minori, oltre a corsi di formazione per tutori volontari dei minori e percorsi di inserimento nelle scuole.

L’Unicef, tramite il suo rappresentante ha illustrato le ipotesi progettuali in un’ottica di collaborazione con le istituzioni e gli enti gestori delle strutture di accoglienza. E' stato, quindi, proposto di procedere all’avvio di corsi con l’ausilio di docenti volontari per fare lezione in aule che l’Ufficio scolastico provinciale metterebbe a disposizione.

Procede e si arricchisce, in questo modo, il percorso per migliorare l’accoglienza ai minori non accompagnati, attraverso momenti di aggregazione che vanno oltre l’attività di primo soccorso ed assistenza degli immigrati, nel pieno rispetto dello spirito di servizio che anima tutte le componenti del sistema dell’accoglienza, compreso il mondo del volontariato.

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