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Lavoro nero e caporalato: una giornata a Ragusa per saperne di più

25 Gennaio 2017

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 30 Gennaio 2017, ore 14:30
Esperti e addetti ai lavori approfondiscono le novità introdotte dalla legge

Per approfondire le principali innovazioni normative e fornire agli addetti ai lavori utili strumenti di conoscenza sul piano applicativo, è stato organizzato alla prefettura di Ragusa un convegno in collaborazione con la sezione dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati. La Legge n.199/2016 ha introdotto, infatti, importanti misure per la lotta contro il fenomeno del caporalato, della intermediazione illegale e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura ed a tutela dei lavoratori del settore.

I lavori del convegno sono stati aperti dal prefetto Maria Carmela Librizzi che ha posto in evidenza gli elementi di criticità legati anche alla congiuntura economica e sulle connesse dinamiche di mercato, oggetto di fenomeni distorsivi che generano illegalità.  

Tra gli interventi degli autorevoli relatori, Bruno Giordano, magistrato presso la Corte di Cassazione, ha posto l’accento sugli aspetti giuridici relativi alle nuove misure introdotte dalla recente legge per lottare contro il fenomeno del lavoro nero e dello sfruttamento nell'agricoltura; dall’inasprimento delle pene, al rafforzamento dell'istituto della confisca, all’intensificazione dei controlli e, infine, alla serie di interventi a tutela dei lavoratori del settore.
       
E' emersa, inoltre, dagli altri interventi, la presenza di casi di sfruttamento tra i lavoratori occupati nelle campagne iblee - costituiti per la maggior parte da braccianti di origine maghrebina a da soggetti comunitari per lo più di origine rumena ed in via residuale da lavoratori italiani - anche se si è rilevata efficace l’attenta attività di monitoraggio condotta negli ultimi mesi e gli accertamenti disposti.

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