Il “Piano Anci-Governo” per la gestione del fenomeno migratorio è stato illustrato ieri, nel corso di una riunione in prefettura a Isernia, dal prefetto Fernando Guida ai sindaci della provincia.

Lo scopo dell’incontro, che fa seguito al precedente di ottobre 2016, è quello di coinvolgere i comuni nell’accoglienza dei richiedenti asilo per favorire una migliore integrazione nelle comunità che li ospitano. Il tutto utilizzando in maniera prioritaria il modello rete del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati” (Sprar). Il prefetto, ha poi sottolineato i vantaggi derivanti dall’applicazione della cosiddetta “clausola di salvaguardia”, che fissa limiti ben precisi all’attivazione di ulteriori forme di accoglienza per i comuni che aderiscono al sistema Sprar.

Ogni comune, come previsto dal “Piano” dovrà fare la sua parte, così da ridurre le presenze nelle realtà locali che ospitano un numero di richiedenti asilo maggiore di quello previsto.

Nel corso della riunione sono emerse situazioni virtuose raccontate da alcuni sindaci di comuni che hanno già presentato o un progetto Sprar o avviato percorsi di integrazione su input della prefettura. Altri sindaci hanno espresso criticità riguardo l’indisponibilità di strutture pubbliche o private, da utilizzare per l’accoglienza dei migranti.