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Minori non accompagnati a Reggio Calabria a confronto con prefettura e comune

17 Gennaio 2017

Ultimo aggiornamento:

Martedì 17 Gennaio 2017, ore 09:39
Hanno rappresentato in un incontro le proprie necessità e voglia di integrazione

Un momento di confronto per venire incontro alle richieste di minori stranieri non accompagnati ospitati presso la palestra “Scatolone” di Reggio Calabria. Con questo intento, si è svolto ieri in prefettura una riunione tra una delegazione degli ospiti e, tra gli altri, e l’Assessore comunale alle Politiche Sociali e Welfare, Nucera.

I minori hanno chiesto di conoscere quando potranno essere trasferiti in strutture dedicate e hanno richiesto di poter fruire di migliori condizioni di accoglienza, con particolare riferimento al cibo, al vestiario, all’attività di formazione linguistica che rappresenterebbe per loro un passo significativo nel percorso di integrazione.
L’assessore ha assunto l’impegno di concordare con la società che gestisce il catering gli standard qualitativi del cibo fornito, anche modificando gli orari in cui i pasti vengono consegnati.

Sulle iniziative volte a favorire l’integrazione culturale, la prefettura ha assicurato che si farà promotrice per l’organizzazione di un corso di formazione in lingua italiana e che saranno interessate le autorità competenti per percorsi di inserimento nelle scuole.
Momenti di integrazione, peraltro, sono alla costante attenzione della prefettura e delle associazioni di volontariato che si occupano di migranti e proprio presso la palestra “Scatolone”, durante le passate festività natalizie, si è tenuta una manifestazione di solidarietà rivolta ai minori stranieri non accompagnati: un’occasione di scambio interculturale, un momento di integrazione e aggregazione che va oltre l’attività di primo soccorso ed assistenza degli immigrati.

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