“Olimpiadi dell’accoglienza”, lo sport strumento di integrazione
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Inclusione sociale anche attraverso lo sport. Reggio Calabria si prepara alle “Olimpiadi dell’accoglienza”, un’iniziativa del Centro sportivo italiano (Csi) in collaborazione con Action Aid. Il prossimo 20 giugno, gli oltre trecento ospiti dei vari centri, i volontari, gli operatori e i cittadini dei nove Comuni che ospitano i rifugiati percorreranno il tragitto dalla Villa comunale alla centralissima Piazza Italia. Qui, sarà acceso un braciere olimpico, simbolo dell’accoglienza, a forma di calabash, una tipica tazza africana riprodotta dagli artigiani calabresi.
Musiche, balli e testimonianze animeranno il percorso della manifestazione per aiutare a comprendere meglio il tema generale dell’accoglienza a cui è orientato tutto il progetto.
L’iniziativa, realizzata in occasione della giornata mondiale del rifugiato, ha riscosso particolare apprezzamento da parte del prefetto Michele di Bari: «E’ un momento di aggregazione che va oltre l’attività di primo soccorso ed assistenza agli immigrati».
Le Olimpiadi dell’accoglienza sono espressione della rete di solidarietà costituitasi a sostegno dei migranti stranieri, per garantire loro un’adeguata dignità, non solo nell’immediatezza dello sbarco, ma anche nei successivi periodi di permanenza su questo territorio.
L’evento costituisce, inoltre, un’opportunità di scambio interculturale e promuove lo sport come strumento di educazione e di impegno, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita dei migranti e della società che li ospita.
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