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Migranti, un coordinamento per l’accoglienza tra prefetto e sindaci a Cosenza

8 Giugno 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 8 Giugno 2017, ore 15:20
Enti locali ed enti gestori insieme per la partecipazione ai progetti Sprar

Accoglienza diffusa di migranti richiedenti asilo. Questo l’argomento al centro dell’incontro di martedì 6 giugno 2017, avvenuto presso la prefettura di Cosenza.

L’ obiettivo è quello di sollecitare i sindaci a presentare progetti per il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) per assicurare l’accoglienza migranti sul territorio provinciale.

Il prefetto, Gianfranco Tomao nel corso dell’incontro, ha ricordato l’importanza dell’attivazione dei centri Sprar, in ogni comune, per assicurare una migliore gestione del fenomeno.

Attualmente sono 45 i comuni in cui sono stati attivati i centri di accoglienza  finanziati con il “Fondo ex art. 12, comma 2, del Decreto Legge 22 ottobre 2016, n. 193”, mentre altri 11 comuni della provincia sono stati ammessi al finanziamento per l’anno 2016-2017, come risulta dal decreto di approvazione della graduatoria dei progetti Sprar, firmato dal ministro dell’Interno Marco Minniti il 30 maggio 2017.

I continui sbarchi e l’assegnazione di migranti, determinano la necessità dell’apertura di altri Centri di accoglienza straordinari (Cas), con la conseguente presenza, nei territori dei singoli comuni interessati, di un numero di migranti superiore a quello indicato dalla direttiva del ministro dell’Interno dell’11 ottobre 2016.

Tomao, ha ricordato che l’apertura di centri Sprar ha ricadute positive, sia sotto il profilo del ripopolamento di quei comuni con meno abitanti, sia per evitare la chiusura degli istituti scolastici per il decremento degli alunni, che per i riflessi di natura economica per il territorio.

I comuni partecipanti all’incontro hanno manifestato l’intenzione di presentare progetti Sprar, per assicurare una vita dignitosa a chi raggiunge le nostre coste e anche per garantire la piena integrazione nel tessuto sociale.

Sono previsti a breve incontri con altri sindaci della provincia, per realizzare tempestivamente il sistema dell’accoglienza diffuso.

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