Giovane marocchino, con precedenti penali e radicalizzato, rimpatriato da Bologna
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Resistenza a pubblico ufficiale, minacce, furto e ricettazione. Questi i precedenti del marocchino 28enne, in Italia dal 2001, espulso oggi per motivi di pericolosità sociale.
Già sottoposto a libertà controllata, il giovane aveva pubblicato sul suo profilo Facebook alcuni post dal tenore farneticante. In particolare, aveva manifestato con insistenza il desiderio di farsi giustizia per la morte del proprio fratello scrivendo, al termine di uno dei post, che il viaggio del jihadista era pronto.
Rintracciato ieri dalla Digos di Perugia, e rigettata l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno, gli è stato notificato un decreto di espulsione per motivi di sicurezza. È stato dunque rimpatriato, con accompagnamento in Marocco, dall’aeroporto di Bologna con un volo diretto a Casablanca.
Salgono così a 184 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento nel Paese di provenienza dal gennaio 2015 a oggi. Solo nel 2017 ne sono stati rimpatriati 52.