In un bene confiscato alla mafia in contrada Cipponeri di Trapani, è stato presentato il 10 luglio un progetto pilota cofinanziato dall’Unione Europea e dal ministero dell’Interno che si propone di sperimentare una metodologia di intervento multidisciplinare per migliorare l’attuale sistema di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e promuovere azioni di contrasto del fenomeno degli allontanamenti arbitrari e del reclutamento nei circuiti illegali, quali le vittime di tratta e di sfruttamento.

Presenti all'iniziativa i responsabili delle strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati "Pilot action for Uams: Early Recovery Interventions" (Pueri).

I funzionari assistenti sociali della prefettura di Trapani hanno messo in evidenza la valenza dell’implementazione delle azioni progettuali, auspicando una piena collaborazione tra tutti gli attori del processo che, a diverso titolo, intervengono nel percorso d’inclusione dei minori. I referenti dell’unità operativa del progetto Pueri, che coordineranno le attività presso la prefettura, hanno illustrato le azioni e gli obiettivi del progetto, presentando inoltre gli operatori della equipé che direttamente interverranno nell’hotspot e nelle strutture di accoglienza.

Il prefetto di Trapani Giuseppe Priolo ha espresso il proprio compiacimento per l’avvio di un’attività di rilevante interesse, in un settore particolarmente delicato, evidenziando le intese raggiunte tra i vari soggetti coinvolti sulle procedure da attivare.