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La "Relocation", uno strumento a disposizione dei richiedenti protezione internazionale

5 Luglio 2017

Ultimo aggiornamento:

Lunedì 17 Luglio 2017, ore 19:24
I richiedenti asilo eritrei, siriani e centrafricani possono chiedere il trasferimento in altri Paesi che hanno aderito al programma. Disponibile una “Relocation Hotline” per fornire informazioni

Il programma di relocation (ricollocazione) è una iniziativa dell’Agenda Europea sulla Migrazione, adottata dalla Commissione Europea il 13 maggio 2015
Due decisioni del settembre 2015 dispongono misure temporanee nel settore della protezione internazionale a beneficio dell’Italia e della Grecia che, per ragioni geografiche di confine marittimo dell’area Schengen, sono i Paesi europei maggiormente soggetti alla pressione del fenomeno migratorio.

In tale quadro, la procedura di ricollocazione prevede, in parziale deroga al Regolamento (UE) n. 604/2013 cd. Dublino III, la ricollocazione di persone in evidente bisogno di protezione internazionale.

Sulla base di tali decisioni  i richiedenti protezione internazionale appartenenti a nazionalità (o apolidi residenti) per le quali il tasso di riconoscimento della protezione internazionale è pari o superiore al 75% - sulla base dei dati Eurostat dell’ultimo quadrimestre – possono essere trasferiti in uno Stato Membro - secondo le quote messe a disposizione dai Paesi che hanno aderito al programma di ricollocamento - nel quale sarà esaminata la loro domanda. Tale trasferimento presuppone la pre-identificazione, il foto-segnalamento e la formalizzazione della domanda di protezione internazionale.

Attualmente le principali nazionalità che possono beneficiare del programma di ricollocazione sono i richiedenti asilo eritrei, siriani e centrafricani.

Responsabile della procedura è l’Unità Dublino del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, che agisce in stretta collaborazione con l’EASO e con gli ufficiali di collegamento distaccati dai Paesi di ricollocazione. L'Ufficio Operativo EASO di Roma ha recentemente istituito una “Relocation Hotline”, contattabile al numero +39 345 405 73 16 o all’indirizzo e-mail relocation.italy@easo.europa.eu

Lo scopo della Hotline è quello di fornire risposte alle domande dei potenziali richiedenti asilo sul programma di ricollocazione e sulla procedura di riunificazione familiare.