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Confronto a Isernia sull’impiego dei richiedenti asilo in attività di volontariato

6 Luglio 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 6 Luglio 2017, ore 20:13
Crescono i comuni che hanno sottoscritto protocolli di intesa con la prefettura

Dopo aver incontrato i responsabili delle strutture di accoglienza per richiedenti protezione internazionale della provincia, il prefetto di Isernia Fernando Guida ha riunito oggi i sindaci dei comuni interessati dalla presenza di Cat o Sprar.

Nell’occasione, ha illustrato i contenuti della recente disposizione che, codificando una “buona pratica” già sperimentata dalla prefettura di Isernia, assegna al prefetto il compito di adottare ogni iniziativa per implementare l’impiego dei volontari richiedenti asilo in attività di utilità sociale. L’obiettivo è duplice: da un lato favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei migranti; dall’altro, attenuare l’effetto negativo sull’opinione pubblica dei costi sostenuti per l’accoglienza.

L’incontro ha permesso un utile confronto tra gli amministratori locali che hanno già aderito allo Sprar - tra i quali il sindaco di Pescopennataro, presente anche in veste di presidente dell’Anci Molise - e coloro che ancora non lo hanno fatto.

Al termine della riunione, anche il comune di San Pietro Avellana ha sottoscritto con la prefettura il protocollo d’intesa.

Nel settembre dello scorso sono stati sottoscritti accordi con la provincia e con alcuni comuni sede di Cat o Sprar (Agnone, Cantalupo nel Sannio, Frosolone, Pesche, Montaquila, Rocchetta a Volturno, Sant’Agapito) e i migranti sono stati coinvolti in lavori di pulizia delle strade, sfalcio, manutenzione del verde.

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