Minniti a Piacenza: «La sicurezza è un bene comune»
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«La sicurezza moderna è un’idea complessa, finalizzata a garantire il bene comune». Lo ha dichiarato ieri a Piacenza il ministro dell’Interno Marco Minniti nel corso di un incontro in prefettura organizzato per condividere le recenti novità normative sul tema della sicurezza nelle città. Presenti il sottosegretario al ministero dell’Economia e Finanza Paola De Micheli, il prefetto Anna Palombi e i sindaci della provincia.
La sicurezza, ha precisato il titolare del Viminale, deve essere garantita, <<con misure di intervento, con l’intelligence, le statistiche e le politiche di prevenzione e con il controllo del territorio da parte delle Forze di polizia. Ma tutto ciò non basta. Serve che anche che le istituzioni locali facciano la loro parte»
Nel corso dell’intervento, il ministro ha messo in evidenza gli strumenti, offerti dalle nuove disposizioni, che mirano ad accrescere i livelli di vivibilità e sicurezza delle città.
Fronte immigrazione. «Una accoglienza dei profughi diffusa su tutto il territorio, con piccoli numeri consente una maggiore capacità di integrazione, ha proseguito Minniti, serve anche a rafforzare questo modello di integrazione. Nel decreto convertito in legge abbiamo anche stabilito che coloro che sono in attesa del permesso o del riconoscimento dello status possano essere impiegati dai comuni nei lavori di pubblica utilità».
Il ministro ha infine sottolineato, pur nel rispetto dei diversi ruoli e compiti, l’importanza dell’alleanza strategica tra lo Stato e gli enti territoriali, nell’ambito di un sistema integrato, con un più ampio coinvolgimento dei sindaci che ben conoscono i territori e le comunità. Hanno partecipato i rappresentanti delle Forze dell’ordine e delle istituzioni.
