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Operazione antiterrorismo nel brindisino: un arresto e un'espulsione

28 Aprile 2017

Temi:

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 5 Maggio 2017, ore 18:59
L'uomo arrestato dalla Digos è un 27enne congolese; l'espluso dal territorio italiano un marocchino di 22 anni, entrambi residenti in Germania

A conclusione di una complessa operazione antiterrorismo la Polizia di Stato ha arrestato, per il reato di associazione con finalità di terrorismo internazionale, un ventisettenne, Nkanga Lutumba, cittadino congolese residente in Germania già ospite del Centro Permanenza per Rifugiati di Restinco (BR), in quanto ritenuto far parte di una cellula salafita attiva a Berlino. 

L'attività investigativa condotte dalla Digos della questura di Brindisi, iniziata nei giorni successivi alla strage del mercatino di Natale a Berlino sotto la direzione della Procura della Repubblica presso la DDA di Lecce e della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, ha accertato la totale adesione all’ideologia dello Stato Islamico dell'arrestato e di un altro membro della cellula residente a Berlino, il 22enne marocchino Amri Soufiane, espulso dal territorio italiano.

Quest’ultimo è risultato essere stato in contatto con il tunisino Anis Amri (autore dell’attentato al mercatino di Natale a Berlino lo scorso 19 dicembre 2016). Le attività di investigazione hanno permesso di riscontrare il loro percorso di radicalizzazione religiosa e la disponibilità al compimento di atti violenti, anche con il sacrificio personale, in diversi scenari operativi. Le indagini - sviluppate con il coordinamento del Servizio Centrale Antiterrorismo della Dcpp/Ucigos e il supporto del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia che ha in particolare assicurato il raccordo con le autorità tedesche - hanno tra consentito di individuare e neutralizzare le progettualità dell'intera cellula, composta da undici membri. 

L'arrestato Nkanga Lutumba

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