Ministero dell'Interno

Ministero dell’Interno

Tu sei qui

Servizio civile per l’inserimento dei titolari di protezione internazionale e umanitaria

31 Maggio 2017

Ultimo aggiornamento:

Giovedì 1 Giugno 2017, ore 08:59
Il sottosegretario all’Interno Manzione firma un accordo con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

I titolari di protezione internazionale e umanitaria potranno contare su migliori percorsi di inserimento sociale, grazie all’impegno civile e ai progetti del Servizio civile nazionale. Le loro competenze saranno più valorizzate e cresceranno così anche le possibilità di occupazione e dunque di autonomia.

Proprio nell’ottica del rispetto dei principi di solidarietà, di legalità, di integrazione e di inclusione sociale, è stato sottoscritto oggi un protocollo d’intesa dal sottosegretario all’Interno Domenico Manzione e dai sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Luigi Bobba e Franca Biondelli.

«L’accordo – ha spiegato il sottosegretario all’interno Domenico Manzione - rappresenta un primo passo verso l’integrazione delle persone alle quali è stata riconosciuta la protezione internazionale o la protezione umanitaria. È un passo piccolo, ma importante e va nella giusta direzione. Ovviamente ne siamo molto soddisfatti e ringraziamo per la piena collaborazione che si è instaurata fra il ministero dell’Interno, la Presidenza del Consiglio e il ministero del Lavoro”.

I settori di intervento per i quali potranno essere attivati i progetti di Servizio civile nazionale, che interesseranno quasi 3.000 volontari, sono:

  • assistenza (tutela dei diritti sociali e servizi alla persona); 
  • protezione civile;
  • ambiente; 
  • patrimonio artistico e culturale;
  • educazione e promozione culturale. 

Il protocollo permetterà anche di dare attuazione alla riforma del servizio civile che è stato aperto a coloro che non sono cittadini italiani, ma che risiedono regolarmente sul nostro territorio. Per lo sviluppo dei progetti, saranno utilizzate le risorse del Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami) e saranno attivate specifiche azioni di informazione e comunicazione verso gli interessati.

Allegati:

AllegatoDimensione
PDF icon Comunicato stampa 709.36 KB

AddToAny