La storia di Napoli raccontata con le favole
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I minori stranieri che arrivano e crescono in Italia devono essere messi in condizione di partecipare a pieno titolo alla vita sociale della comunità che li accoglie. E’ il pensiero che sta alla base del progetto “I Raccontatori”, promosso dall’associazione Livia Dumontet, alla quale ha aderito la prefettura di Napoli aprendo le porte - ad un gruppo di bambini cinesi tra i 7 e gli 11 anni, una volta alla settimana - di una sala del palazzo di governo. Obiettivo: far sviluppare ai piccoli il “piacere” della lettura.
L’iniziativa partita a gennaio e che si concluderà a maggio, vede protagonisti i bambini cinesi ai quali, attraverso favole e miti, viene raccontata la storia delle opere d’arte ed architettoniche della città in cui vivono e delle quali non hanno alcuna o poca conoscenza. I bambini vengono poi accompagnati in visite guidate nei luoghi del “racconto” per toccare con mano la bellezza e la cultura della città di Napoli. Imparano così a collegare la vita reale con la fantasia delle favole.
Il “racconto” è assistito da filmati e cartoni animati per renderlo più facile, fruibile e per far sviluppare l’immaginazione nei bambini. E’ proprio questa la finalità del progetto: sviluppare la fantasia, far crescere il senso della percezione, dell’attenzione e la voglia di leggere e, soprattutto, avvicinare i bambini stranieri all’immensa ricchezza del patrimonio artistico e culturale partenopeo.
L’iniziativa sarà allargata a bambini italiani e ai loro genitori per far sviluppare nella comunità partenopea nuovi percorsi di integrazione. L’8 febbraio una troupe di Rai3 ha realizzato un servizio sull’iniziativa, che andrà in onda sabato 4 marzo alle ore 13.
