Integrazione migranti, un focus a Modena
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Presieduta dal prefetto di Modena Maria Patrizia Paba, si è tenuta il 3 novembre una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione. Alla riunione erano presenti sindaci e presidenti delle Unioni di comuni, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, l’Ispettorato del Lavoro, l’ufficio Immigrazione della questura, le organizzazioni sindacali, le categorie produttive e le associazioni degli stranieri.
Il prefetto ha illustrato il Piano nazionale di integrazione, che si rivolge prioritariamente ai titolari di protezione internazionale, ma riguarda anche profili applicabili ai richiedenti asilo e, in generale, richiama valori essenziali del processo di integrazione in un quadro di diritti e di doveri. Al migrante è richiesto l’impegno a imparare la lingua italiana, a condividere i valori fondamentali della Costituzione, a rispettare le leggi e a partecipare alla vita sociale. La comunità di accoglienza garantisce uguaglianza, pari dignità e libertà di religione, agevola l’accesso all’istruzione e alla sanità, promuove l’inclusione sociale.
Sono stati posti in rilievo argomenti di attualità legati al mondo della scuola, alla formazione professionale, all’assistenza sanitaria, all’uso della lingua italiana e di quella di origine nell’ambito familiare, alla particolare attenzione da dedicare ai giovani di seconda generazione, facendo emergere ipotesi di lavoro che verranno sviluppate.
Il prefetto ha poi richiamato i temi del recente Festival della Migrazione, svolto anche alla presenza del sottosegretario Domenico Manzione, affrontati dal punto di vista del superamento dell’emergenza, in una prospettiva di più ampio respiro, attraverso politiche di integrazione e accompagnamento dei migranti per l'inserimento nel contesto sociale che consenta di prevenire fenomeni di emarginazione e illegalità.
Annunciata infine una riorganizzazione di talune attività dello Sportello Unico per l’Immigrazione, in particolare la fissazione degli appuntamenti per le pratiche di ricongiungimento familiare mediante il sito web della prefettura.
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