I contenuti e le nuove opportunità del protocollo per il miglioramento del sistema di accoglienza dei richiedenti asilo, che sarà sottoscritto a breve termine, sono stati al centro di una riunione presso la prefettura di Crotone presieduta dal prefetto Cosima Di Stani.

Il supporto alle progettualità degli enti locali è la formula su cui investe il protocollo che va verso il definitivo consolidamento dello Sprar, vale a dire verso il modello di accoglienza di lunga durata ed inclusivo intestato ai comuni.

Le misure incentivanti a beneficio dei comuni prevedono:

• la costituzione di una task force che affianchi le amministrazioni comunali nella predisposizione dei progetti per l’adesione alla rete SPRAR e nella gestione delle problematiche sociali ed amministrative che potrebbero sorgere e connesse alla presenza dei richiedenti asilo sul territorio;
• l’applicazione della cosiddetta “clausola di salvaguardia” per l’esonero dall’istituzione di ulteriori Centri di accoglienza a favore di quei Comuni che presenteranno un progetto Sprar entro la finestra temporale del 30 marzo 2018 e con una soglia di accoglienza corrispondente ad almeno la metà di quelli assegnati dal Piano Nazionale Anci;
• la graduale trasformazione dei Centri di accoglienza straordinari (cosiddetti CAS adulti o minori) in SPRAR corrispondenti (adulti o minori) sempre nel rispetto delle regole di proporzione del Piano ANCI.