Accoglienza diffusa nella Piana di Gioia Tauro
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Sono stati già trasferiti 725 cittadini extracomunitari dalla tendopoli di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, al nuovo attendamento e al capannone attrezzato. Lo ha ricordato il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari nel corso della riunione convocata in prefettura il 17 ottobre per concordare, con gli enti interessati, le iniziative per il prosieguo delle attività previste nel Protocollo operativo in materia di accoglienza e integrazione degli immigrati nella Piana di Gioia Tauro.
La capienza delle nuove strutture, in rapporto al numero di extracomunitari che hanno raggiunto la Piana, non ha consentito tuttavia la prevista demolizione e successiva bonifica del vecchio campo. Si rende quindi necessario individuare nuovi siti da destinare a centri di accoglienza per i lavoratori stagionali, che consentano la realizzazione di un progetto di accoglienza diffusa.
«È necessario operare, attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali» ha dichiarato il prefetto «una circostanziata mappatura di immobili e aree disponibili sul territorio della Piana da destinare alle esigenze alloggiative degli immigrati. Ciò nella consapevolezza che un equilibrato inserimento sociale è la condizione primaria per il sereno svolgimento della vita quotidiana, evitando così potenziali rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica».
«Solo dallo sforzo congiunto» ha affermato «è possibile dare vita a soluzioni che consentano il definitivo smantellamento dei campi in questione».
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