Ministero dell'Interno

Ministero dell’Interno

Tu sei qui

Focus a Bari sul contrasto al caporalato

20 Ottobre 2017

Ultimo aggiornamento:

Venerdì 20 Ottobre 2017, ore 10:13
Le iniziative realizzate dalle prefetture più colpite dal fenomeno

La piaga del caporalato e le iniziative di contrasto. Per fare il punto della situazione, il prefetto di Bari Marilisa Magno ha presieduto ieri il Tavolo regionale permanente di coordinamento contro il caporalato, con la partecipazione dei prefetti di Foggia Massimo Mariani e di Lecce Claudio Palomba.

Due gli obiettivi: confrontare e coordinare le diverse iniziative di contrasto avviate nelle tre province e individuare le procedure tecnico-operative per accedere ai finanziamenti PON/POR, messi a disposizione dall’Autorità di Gestione e dalla regione Puglia per progettualità sui servizi di trasporto, mensa e mediazione culturale e anche le soluzioni alloggiative e  la gestione dei campi di lavoro agricolo stagionale.

Lecce

Un esempio di progettualità è stato presentato dal prefetto di Lecce Claudio Palomba che nel territorio di Nardò ha realizzato un campo di accoglienza per circa 300 migranti, divenuto modello di riferimento, con attività in progress, che richiede finanziamenti aggiuntivi.

Foggia

Il prefetto di Foggia Massimo Mariani ha segnalato che le attività di contrasto già realizzate per smantellare il ghetto di Rignano richiedono ulteriori risorse, in particolare per evitarne la ciclica formazione e, pertanto, in accordo con la regione si procederà alla bonifica definitiva dell’area.

Bari

Il prefetto Magno ha anticipato l’avvio di una collaborazione con il Politecnico di Bari per la messa a punto di una piattaforma informativa che consenta una conoscenza più approfondita delle singole realtà territoriali e realizzi una mappatura dei luoghi maggiormente interessati dal fenomeno, su cui intervenire per evitare la formazione di “ghetti” temporanei di lavoratori immigrati richiamati dai caporali. L’ateneo realizzerà un’applicazione informatica utile alla organizzazione e gestione dei campi di lavoro.

Una best practice, raggiunta con la mediazione della prefettura di Bari e da poter sperimentare in altre province, è la sottoscrizione presso l’Ispettorato del Lavoro di un nuovo accordo contrattuale di secondo livello per il lavoro in agricoltura, in grado di soddisfare le esigenze delle associazioni datoriali e degli stessi lavoratori.

Saranno convocati a breve i Tavoli provinciali sul caporalato anche con gli enti locali più colpiti dal fenomeno, per una ricognizione dei bisogni specifici e per una programmazione degli interventi, da finanziare con le risorse PON/POR.

Allegati:

AllegatoDimensione
PDF icon Prefettura di Bari-comunicato 19.10.201740.03 KB