Ministero dell'Interno

Ministero dell’Interno

Tu sei qui

Incontro a Skopje sul progetto “IPA Balcani 2013”

26 Settembre 2017

Temi:

Ultimo aggiornamento:

Martedì 26 Settembre 2017, ore 15:31
Bilancio dei risultati raggiunti dal programma in vista della sua conclusione

Sei Paesi dei Balcani occidentali e l’Italia hanno cooperato contro il crimine transfrontaliero realizzando il progetto “IPA Balcani 2013”.
Prima della sua conclusione, che avverrà il 24 ottobre a Trieste, si sono incontrati ieri a Skopje il ministro dell’Interno macedone Oliver Spasovski e il project leader prefetto di Trieste Annapaola Porzio. All’incontro era presente, tra gli altri, l’ambasciatore italiano a Skopje Carlo Romeo.

Al centro del colloquio, il programma di contrasto e i risultati ottenuti in Macedonia: tre indagini premiate come le migliori da South East European Law Enforcement Centre (Selec) di Bucarest, numerosi arresti eccellenti, vecchi latitanti rintracciati, un ingente numero di beni confiscati e di sequestri di armi e droga. 

Iniziato a luglio 2014, il progetto ha migliorato la cooperazione tra le varie forze di polizia attraverso:

  • azioni formative congiunte;
  • collaborazioni investigazione contro il crimine organizzato, il traffico di esseri umani, di droga e di armi;
  • azioni di contrasto al terrorismo e ai reati finanziari.

«Sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti – ha dichiarato il prefetto Porzio – ma soprattutto  del fatto che in questi anni siamo riusciti, lavorando insieme alle forze di polizia dei sei Paesi interessati, a creare una squadra. Un patrimonio di uomini e di conoscenze che resterà nel tempo e costituirà un vantaggio anche nel futuro per la cooperazione tra gli Stati in queste materie».

Il progetto, affidato all'Italia avendone riconosciuto la grande esperienza in tema di lotta alla criminalità, ha coinvolto sei Paesi dei Balcani occidentali: Serbia, Montenegro, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Albania e Kosovo.

AddToAny