Ad Isernia si affrontano i temi strettamente connessi alla “seconda fase” dell’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti asilo presenti nelle strutture CAT e SPRAR.
L’argomento è stato discusso nel corso di una riunione nella prefettura del Consiglio territoriale per l’immigrazione.

A fronte di un sensibile calo degli sbarchi, il prefetto Fernando Guida ha rilevato come si stia aprendo una “nuova stagione” nella gestione del fenomeno migratorio. Non più soltanto la fase emergenziale dell’accoglienza in senso stretto, ma soprattutto sull’integrazione dei migranti dal punto di vista sociale e lavorativo.
Vanno in tal senso le iniziative già avviate dalla prefettura sin dallo scorso anno: il protocollo d’intesa per il coinvolgimento dei richiedenti asilo in attività di volontariato, sottoscritto con la provincia di Isernia e con alcuni comuni (tra i quali recentemente anche il comune capoluogo); le convenzioni stipulate con i comuni di Castel Del Giudice e Pescopennataro per la realizzazione di progetti di integrazione lavorativa; il progetto “Tombolo: intreccio di tradizioni e nuove culture”; il protocollo d’intesa “I colori del cuore”, in tema di educazione interculturale e integrazione, rivolto alle giovani generazioni.

Nel corso dell’incontro, infine, sono emersi utili suggerimenti e spunti di riflessione in materia di formazione scolastica dei richiedenti asilo, apprendimento della lingua italiana, avvio di laboratori per l’orientamento professionale e di progetti per l’inserimento lavorativo.