Date: 10:08 AM 8/5/00 +0200
From: dino frisullo
Subject: Appello Roma-Brescia "Mai pi clandestini"
Mi scuso con tutti: chi ha ricevuto questo
messaggio senza poterlo leggere, chi lo legger due volte, chi lo ricever
troppo tardi...
Il fatto che, novizio di contatti
telematici, non sapevo (e diversi me l'hanno fatto notare) che gli
"attache" non circolano nei newsgroup e nelle mailing-list (dico
bene?)
Quindi rinvio l'appello qui sotto a tutti, ben
sapendo che si riferisce ad oggi, ma sapendo anche che la cosa non finisce
certo qui, tutt'altro. Forse qualcuno ha letto l'intervento mio e di Manlio
Vicini, l'avvocato degli immigrati a Brescia, sul Manifesto di mercoled o
gioved: i contenuti erano gli stessi.
Chi voglia pi dettagli sull'andamento della trattativa
con tutta la catena gerarchica romana (ministero, questura, commissariati), mi
scriva. Ed fondamentale, viceversa, sapere come vanno (o NON vanno) le cose
nelle altre citt e questure, rispetto ai "soggiorni negati".
Ciao a tutti, e scusatemi ancora
Dino
MAI PIU CLANDESTINI!
SABATO 5 AGOSTO
GIORNATA DI MOBILITAZIONE A BRESCIA, A ROMA E
IN TUTTA ITALIA
PER LIMMEDIATO RILASCIO DEI PERMESSI DI
SOGGIORNO NEGATI
Ad oltre un mese dagli scioperi della fame e
dalle manifestazioni di Brescia, Roma, Milano e Torino, lintesa che coron
quella fase di mobilitazione resta in gran parte inattuata.
Il governo sera impegnato a riesaminare entro
luglio tutte le oltre 50mila pratiche "rigettate" dopo unattesa di
oltre due anni. A ognuna di quelle pratiche corrisponde un essere umano, una
famiglia, una speranza di vita e lavoro legale. Ognuna di quelle persone
attendeva e attende, entro lestate, di rivedere la propria famiglia o di
inserirsi a testa alta nel mondo del lavoro.
Siamo in agosto, e il riesame non neppure
partito nella maggior parte delle questure. A Brescia, Roma, Milano e in alcune
altre citt sono stati consegnati solo alcune migliaia di permessi di soggiorno.
E certo una vittoria, una breccia nel muro: ma insufficiente.
Intanto si scoperto che molte altre migliaia
di pratiche sono state trasmesse dalla polizia alla magistratura penale. Gli
immigrati truffati pagano cos due volte il prezzo amaro della speculazione a
loro spese. Ai tempi della burocrazia si aggiungono i tempi ancora pi lunghi
della giustizia.
Eppure ormai nota la necessit di nuova
immigrazione in Italia. Dovrebbe essere ovvia lutilit di far emergere,
intanto, tutta la disperata domanda di legalit e convivenza che sale da chi
gi da tempo in questo paese.
Dopo due anni assurdo continuare a scrutare
la documentazione imposta a chi era "indocumentabile" per
definizione. Due anni di sofferenza fanno maturare un diritto: il diritto di
esistere.
Per questo a Roma e a Brescia torneremo,
sabato 5 agosto, nelle stesse piazze che hanno visto migliaia di persone
dichiarare "meglio morti che clandestini". Perch il governo abbia il
coraggio civile di dare istruzioni esplicite e vincolanti a tutte le questure,
per una generale soluzione positiva di questa odissea burocratica.
Chiediamo alle associazioni, ai sindacati,
alle forze democratiche, a tutta la societ civile italiana di manifestare con
noi, e di aiutare gli "invisibili" a manifestare nelle altre citt,
davanti alle prefetture e alle questure che detengono il loro futuro.
Chiediamo allItalia di chiudere questa pagina
di discrezionalit e arbitrio, per riavviare in settembre un percorso di
diritti civili per tutti.
SABATO 5 AGOSTO
A ROMA CORTEO ALLE 15.30 DA P.ZA DELLA
REPUBBLICA A P.ZA SS. APOSTOLI
A BRESCIA MEETING E CONCERTO IN PIAZZA DELLA
LOGGIA
Gli immigrati in lotta a Brescia e a Roma
per il soggiorno e per il diritto di esistere
Adesioni:
per le citt del nord, E-mail
<mailto:urtobs@ecn.org>urtobs@ecn.org , fax 030.3771921
per il centro-sud, E-mail
<mailto:dinofrisullo@libero.it>dinofrisullo@libero.it , fax 06.24410463
e il 2 settembre, assemblea nazionale delle
organizzazioni antirazziste a Brescia, su invito della Festa di Radio onda
d'urto e degli immigrati in lotta di Brescia
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Cari compagni, mi scuso davvero di non poter
venire stasera. Come ho spiegato per telefono, sono bloccato dalla preparazione
della manifestazione di sabato (di cui vi mando qui sopra l'appello, che
punta ad estenderla da Brescia e Roma a tutte le citt d'Italia, davanti alle
questure) e dalla vicenda degli sbarchi kurdi. Domattina verr per la questione
kurda, e potremmo incontrarci a fine mattinata per proseguire, se volete, la
discussione che farete stasera.
Credo che sia davvero matura e necessaria la
ricostruzione di una rete nazionale di movimento per i diritti di cittadinanza
(nel senso giuridico, ma prima ancora sociale e civile). Questa vicenda dei
soggiorni lo dimostra per molti aspetti, e d'altra parte anche la vergognosa
palude in cui caduto il diritto di asilo in Italia. Spero che la vostra
discussione prenda questa direzione, e si confronti quindi con il "che
fare", senza limitarsi alla pur sacrosanta denuncia.
Scusatemi ancora. Ci vediamo domattina
Dino