Date: 3:33 AM 2/13/01 +0100

From: Dino Frisullo

Subject: R: [noomc-it] 12/02 Bologna: assemblea pubblica su CPT

 

Rete Diritti di Cittadinanza - soalinux.comune.fi.it\boxsepe

 

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Non potr essere presente all'assemblea di Bologna, ma se pu essere utile

vi comunico l'adesione mia personale, dell'associazione Senzaconfine, e del

"Coordinamento romano per i diritti degli immigrati" che sta conducendo a

Roma la vertenza contro la clandestinit.

 

Vorrei comunicarvi una sensazione di angoscia.

 

Quando il ministro Bianco vanta il record di 66.000 espulsioni eseguite in

un anno, sta dicendo che decine di migliaia di PERSONE sono passate per quei

lager. Coerentemente, ne propone uno per provincia. Fra poco, uno per ogni

quartiere...

 

Quando, tre giorni fa, i pattuglioni di Ps rastrellano in poche ore duecento

PERSONE in piazza Vittorio a Roma (quartiere Esquilino: quello dove Storace

dispone aiuti "per soli italiani", e stava per scrivere "di razza ariana"),

e alcuni di loro, richiedenti asilo kurdi che hanno conosciuto la tortura,

escono dalla questura dopo molte ore e certificano in ospedale i segni di

manette e percosse, e la stessa sera quattro naziskin pestano a sangue un

africano nella stessa piazza, e l'indomani il commissario di quartiere

conferma che se per denunciare l'aggressione il ragazzo avrebbe dovuto

essere munito di regolare permesso di soggiorno - qualcosa di profondo sta

marcendo nel ventre di questa citt, e una delle metastasi si chiama Ponte

Galeria.

 

Quando ho messo piede per la prima volta nei Cpt siciliani appena istituiti,

compreso quello di Trapani che avrebbe visto la strage per fuoco di sei

giovani, si era nell'estate del '98. Ero appena uscito dalla cella di

Diyarbakir, Turchia, e avevo appena visitato le celle della tortura nazista

di via Tasso a Roma. Non voglio azzardare paragoni storici: parlo di

assonanze. Sensazioni. Le stesse scritte graffiate sui muri. La stessa

rivoltante sensazone d'impotenza di fronte alla detenzione di PERSONE

innocenti.

 

Ieri un ragazzo indiano ha avuto un foglio d'espulsione. Attendeva da due

anni il permesso di soggiorno, e il suo nome era su una lista inviata,

attraverso il prefetto di Roma, al ministro Bianco. Una lista tragica di 152

nomi: tutti coloro che non sanno pi se esiste la loro famiglia, sepolta dal

terremoto in India. Per loro avevamo chiesto un permesso di soggiorno

immediato, un visto per l'espatrio e un biglietto aereo. L'avr forse, il

biglietto dell'aereo. Per salirci in manette, via Ponte Galeria.

 

Per tutto questo e per molto altro, quel centro non s'ha da fare. E neppure

gli altri.

Invece... Vi segnalo un fatto grave: con l'accordo sostanziale di gran parte

dell'associazionismo, la nuova legge sull'asilo politico (per altri versi

una buona legge, e per questo bloccata dal governo in parlamento) prevede di

detenere in "sezioni speciali" dei Cpt anche i richiedenti asilo, nelle more

della verifica sull'ammissibilit della loro richiesta. In modo che sia l

pronto per essere rispedito indietro: come i 150 kurdi respinti pochi giorni

fa dal porto di Brindisi in Grecia, "paese terzo sicuro" in base all'accordo

di Schengen, paese dalle galere per immigrati peggiori di quelle birmane

secondo Human Rights Watch.

 

I "clandestini". I richiedenti asilo. Fra poco, in base al principio di non

discriminazione, si istituiranno sezioni speciali dei Cpt per alcolisti,

attaccabrighe e asociali di vario genere. Come nell'Inghilterra di Dickens

(e di Engels).

 

Fermiamo questa deriva. E' molto difficile (anche se sacrosanto) chiudere i

Cpt esistenti, la cui separatezza va comunque infranta, pur senza alcuna

velleit di umanizzazione dell'inumano. Ma possibile impedire che se ne

aprano di nuovi.

 

Una proposta: legare quest'obbiettivo al rilancio di una vertenza nazionale

contro la clandestinit. Con due date di mobilitazione nazionale in marzo:

il 10, quando si terr un convegno e una manifestazione a Venezia (vicino a

quella frontiera che ormai una fabbrica di espulsioni), e il 24/25, quando

gli albanesi hanno deciso di manifestare a Roma nel terzo anniversario del

criminale affondamento della "Kater i Radesh".

 

Buon lavoro

 

Dino Frisullo

 

 

Sent: Monday, February 12, 2001 12:56 AM

Subject: [noomc-it] 12/02 Bologna: assemblea pubblica su CPT di Via Mattei -

Appello "No all'aberrazione umana e giuridica dei centri di detenzione per

migranti"

 

 

> INIZIATIVA (Appuntamenti -

http://contropiani2000.org/calendario/index.htm):

> Sala de' Notai - Via dei Pignattari, 1 - BOLOGNA

> Ore 21: Assemblea Pubblica per decidere sulla campagna politica da

intraprendere contro i Centri di Permanenza Temporanea in particolare sul

centro di via Mattei a Bologna.

> Verr presentato il seguente appello.

>

>

 

 

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