Date: 5:53 PM 3/21/01 +0100
From: azad
Subject: Sulla sgombero dei kurdi da Colle
Oppio
SULLO SGOMBERO DEI PROFUGHI KURDI DA COLLE
OPPIO
Aderiamo criticamente al documento di protesta
della Casa dei diritti sociali e di altre associazioni di volontariato.
Dalla specifica angolazione dell'accoglienza
dei profughi e richiedenti asilo, e in particolare dei profughi kurdi, ci pare
infatti che il bilancio degli ultimi anni presenti molte pi ombre che luci.
E' vergognoso che in una metropoli come
Roma non esistano luoghi in cui le vittime di guerre e repressioni possano non
solo alloggiare ma riunirsi, riconoscersi, stendere un ponte fra passato e
futuro, prepararsi a una nuova vita.
Fino ad ora solo una parte di loro ha trovato
ricovero, per periodi insufficienti, nei centri di accoglienza convenzionati
destinati agli immigrati o in situazioni emergenziali trasformatesi in
nuovi ghetti. Gli altri rimangono sotto le stelle.
E' vero che la responsabilit principale sta
nell'assenza di una nuova legge sull'asilo che dia nuovi poteri e
responsabilit agli enti locali. Ma il Comune di Roma non ha ancora saputo
rintracciare nel suo vasto patrimonio n uno stabile n un solo appartamento da
destinare specificamente a questo scopo.
I profughi e i richiedenti asilo sono
"senza fissa dimora" per definizione, perch sradicati con violenza e
proiettati nel mondo. Ma sono anche vittime di violenze e torture fisiche e
psicologiche e testimoni preziosi dei drammi planetari. Hanno bisogno e diritto
a propri spazi di alloggio e di vita.
Al contrario, il nuovo sgombero di Colle Oppio
non fa che rendere pi drammaticamente urgente una situazione in cui non solo i
nuovi arrivati, ma anche famiglie con bambini e neonati residenti da molti mesi
a Roma, non trovano posto o sono drasticamente espulsi dalle strutture
esistenti.
Chiediamo con forza che il commissario Mosino,
che da prefetto afferm di condividere il progetto di una "Casa del popolo
kurdo" avanzata dalla Comunit kurda di Roma, usi i suoi attuali poteri
per individuare uno o pi stabili e renderli disponibili per questa ed altre
sperimentazioni di autogestione della prima e seconda accoglienza dei profughi
e richiedenti asilo.
Uiki-Onlus (Ufficio d'informazione del
Kurdistan in Italia)
Associazione Azad - Libert per il popolo
kurdo
Associazione Senzaconfine
Rif. 06.42013576 - 06.57302933 - 0339.6504639