Date: 9:25 PM 3/22/01 +0100
From: azad
Subject: I: PRIGIONIERI IN TURCHIA: OGGI IL
PRIMO DI UNA LUNGA C
Proprio nel grande giorno del Newroz in cui
due milioni di kurdi manifestano per i loro diritti, e mentre giungono notizie
di attacchi di polizia a Istanbul e Mersin e di ritorsioni anche a margine
dell'immensa manifestazione di Diyarbakir, ci giunge una mail sconvolgente
dall'Associazione per i diritti umani (Ihd): morto il primo dei 150
prigionieri in sciopero della fame ormai da 153 giorni (altri trecento circa
digiunano da novanta giorni).
Traduciamo qui sotto il comunicato in turco
dell'IHD, che un accorato appello a noi.
Alle associazioni di solidariet, ai giuristi,
magistrati e avvocati democratici, a coloro che s'impegnano per "liberarsi
dalla necessit del carcere", a chiunque ami la libert e la vita...
A Cengiz Soydas molti altri potrebbero
seguire: i prigionieri in Turchia hanno ormai superato il limite estremo
toccato negli analoghi digiuni dell'Ira in Irlanda e della Raf in Germania.
Cengiz era stato rinchiuso in quel carcere di
Sincan "di tipo F", cio d'isolamento, in cui sono stati trasferiti
gran parte dei detenuti strappati con il fuoco e il piombo dalle loro celle di
Bayrampasa e Umranye, nell'operazione del 19 dicembre definita con atroce
ironia "Ritorno alla vita". Nelle celle di Sincan hanno trovato
esattamente ci per cui sono state pensate: l'arbitrio e la tortura dei
carcerieri, l'isolamento dagli avvocati, dai parenti, dal mondo.
Come dice il comunicato dell'IHD, il regime
turco cerca di isolare l'agonia dei prigionieri soffocando ogni voce di
dissenso. Proprio ieri si aperto il processo al presidente dell'IHD Husnu
ondul, che potrebbe portare alla chiusura dell'associazione le cui sedi sono
state gi sigillate una dopo l'altra.
Proponiamo di raccogliere la richiesta
avanzata alla delegazione italiana attualmente in Turchia dalla sorella di
Metin Yurtsever, militante dell'Hadep torturato e ucciso dalla polizia a
Istanbul perch in sciopero della fame quando Ocalan era a Roma, e di
organizzare una nuova delegazione dal'Italia in occasione del processo
intentato dall'IHD ai torturatori di suo fratello, il 4 aprile prossimo. Una
delegazione che chieda con forza, questa volta, di entrare nei sepolcri con
grate e negli ospedali in cui centinaia di esseri umani si stanno spegnendo.
Dino Frisullo
CENGIúZ SOYDASü YASüAMINI YIúTIúRDIú
(
LM ORULARI 153.GNNDE)
lm orularõ 153. Gnnde.
Yine lm... Yine gzyasüõ...
22 Kasõm 2000 tarihinden bu yana lm orucunda
olan Cengiz Soydasü, tutuklu bulundugųu Sincan F Tipi Kapalõ CezaeviÕnde
durumunun agųõrlasümasõ zerine kaldõrõldõgųõ Ankara Numune HastanesiÕnde
yasüamõnõ yitirmisütir.
F tipi cezaevlerine karsüõ srdrlen lm
orularõnõn zme ulasümasõ ve yeni lmlerin olmamasõ iin insan haklarõ
savunucularõ, aydõnlar, sanatõlar, tutuklu-hkml yakõnlarõ ve duyarlõ
insanlar byk bir aba gstermisülerdir.
Toplumundaki duyarlõ insanlarõn tm
uyarõlarõna ve abalara ragųmen devlet; tutuklu-hkmlleri insan saymayan-yok
sayan anlayõsüõnõ srdrmsü, uyguladõgųõ süiddet politikalarõ ile byk bir
sessizlik ortamõ yaratarak tm duyarlõ kamuoyu susturulmaya alõsümõsütõr.
Devlet; byk bir inatla sorunu grmezlikten
gelmisü ve zm iin ciddi hibir adõm atmamõsü ve analarõn õgųlõklarõna
kulak tõkamõsütõr.
F Tipi tabutluklardan tabutlar õkmaya
basüladõ.
Soruyoruz;
Adalet Bakanlõgųõ ve digųer yetkililer bu
insanlõk dramõna daha ne kadar seyirci kalacaklar?
Adalet Bakanlõgųõ ve digųer yetkililer sorunun
zm iin daha ka tutuklu-hkmlnn lmesini ve ka tutuklu-hkmlnn
sakat kalmasõnõ bekliyorlar?
Barõsü, kardesülik Bayramõ olan Newroz gnnde
bir anneyi, bir babayõ daha acõlara bogųdunuz vicdanõnõz rahat mõ?
Bizler insan haklarõ savunucularõ olarak bir
daha sesleniyoruz; Demokratik toplumlarda devlet vatandasülarõyla inatlasümaz.
Yeni lmler olmadan zm iin adõm atõlmalõ, tutuklu ve hkmllerle derhal
grsümeler basülatõlmalõdõr. Sorunun zm iin aba gstermek, bõrakõn
devlet adamlõgųõnõ, insan olmanõn geregųidir.
Iúnsan Haklarõ Dernegųi
Iústanbul Süubesi
CENGIZ SOYDAS HA PERSO LA VITA
AL 153.MO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME
153.mo giorno di digiuno.
Ancora una volta morteÉ Ancora doloreÉ
Cengiz Soydas, detenuto nel carcere di massima
sicurezza di "tipo F2 di Sincan, in sciopero della fame dal 22 novembre
2000, spirato oggi nellÕospedale Numune di Ankara, dove era stato ricoverato
in seguito allÕaggravarsi delle sue condizioni.
In questi giorni abbiamo assistito a un grande
impegno da parte di difensori dei diritti umani, intellettuali artisti, parenti
dei detenuti e cittadini sensibili, teso a trovare una soluzione allo sciopero
della fame avviato contro lÕistituzione delle prigioni di tipo F e ad evitare
altre morti.
Ma nonostante gli appelli e gli sforzi della
parte pi sensibile della societ civile, lo stato turco ha insistito in un
atteggiamento di rifiuto e di disprezzo dei prigionieri in quanto esseri umani,
ed anzi, una volta imposto un pesante silenzio con il ricorso alla repressione
violenta, si sforzato di imbavagliare lÕopinione pubblica democratica.
Con tremenda ostinazione lo stato ha evitato
di prendere in esame i problemi posti, non ha fatto un passo per risolverli,
sordo agli appelli disperati delle madri dei prigionieri.
Cos dalle celle definite "bare"
cominciano ad uscire bare vere.
Noi ci chiediamo:
Per quanto tempo ancora il ministro della
Giustizia e le altre autorit responsabili potranno ignorare questo dramma?
Quanti prigionieri ancora dovranno morire o
restare invalidi, prima che capiscano che occorre dare risposta alle loro
rivendicazioni?
La loro coscienza tranquilla, mentre un
padre e una madre soffocano nel dolore proprio nel giorno del Newroz, festa
della fratellanza?
Noi, persone impegnate per la tutela dei
diritti umani, leviamo ancora una volta la nostra voce. In nessuna societ democratica
lo stato si accanisce contro i propri cittadini. Prima che altri muoiano,
occorre mettere mano a una soluzione, a partire da immediati incontri con i
prigionieri. LÕimpegno per una soluzione a questo punto non discende solo da un
dovere istituzionale, ma da un inderogabile principio di umanit.
Associazione per i diritti umani (IHD)
Sezione di Istanbul