Date: 8:59 PM 4/13/01 +0200
From: Dino Frisullo
Subject: RICONQUISTATA PIAZZA VITTORIO A
ROMA...
La comunit bengalese si riprende piazza
Vittorio per celebrare il suo Capodanno:
una piccola grande vittoria per tutti gli
immigrati a Roma
"Osare inventare lĠavvenire" diceva
Thomas Sankara, uno che ha pagato caro il suo coraggio e la sua
fantasia. Anche noi di Senzaconfine continuiamo a osare lĠinvenzione di un
futuro senza ghetti e senza esclusioni.
Il quartiere Esquilino e il suo centro, piazza
Vittorio (con il suo storico mercato multicolore, "democratico" anche
nei prezzi), diventato negli ultimi mesi il luogo simbolico di questa sfida a
Roma. Occupato in permanenza dai 14 (quattordici!) "comitati di
quertiere" pi o meno xenofobi, sgomberato dei "senza fissa
dimora" con apposito editto del Commissario prefettizio, rastrellato
di sera dalle ronde di polizia anti-immigrati e percorso di mattina da tristi
cellulari pieni di immigrati assonnati svegliati all'alba e destinati
all'espulsione...
Ci nonostante, intorno a piazza Vittorio
ormai il 40% dei negozi ed esercizi commerciali sono gestiti da immigrati. Dopo
i cinesi vengono i bengalesi: la comunit pi coesa, anima della lunga vertenza
per il permesso di soggiorno. Proprio al ritorno da una manifestazione al
ministero del Lavoro, un mese fa, con la loro semplice presenza di massa gli
immigrati asiatici misero in fuga Tajani e Bontempo con il loro codazzo di
urlanti signore impellicciate e baldi giovanotti pelati, gli stessi che di sera
pestano gli stranieri in cinque contro uno.
Dovevano avere in mente tutto questo i
funzionari del Comune, quando hanno risposto che proprio non era
possibile concedere i giardini di piazza Vittorio allĠAssociazione del
Bangladesh nei giorni di Pasqua, dal 14 al 16 aprile, per la celebrazione del
loro 1408Ħ Capodanno: "il tappeto erboso ne rimarrebbe
danneggiato"..."non cĠ alcuna preclusione, noi siamo tecnici, non
politici, difendiamo il decoro dei luoghi pubblici...".
Nessuno ci ha creduto, n lĠAssociazione per
il Bangladesh, n noi di Senzaconfine. Quando ha ricevuto in copia il diniego,
non ci ha creduto nemmeno la "Commissione per le politiche di
integrazione" della Presidenza del Consiglio, che ha inviato al Comune una
lettera preoccupata. Era palese la sperequazione tra lo spazio concesso ai
"nuovi bottegai organizzati" e la chiusura senza appello per la festa
della comunit bengalese, parte consistente dei nuovi cittadini dell'Esquilino.
A poche settimane dalle elezioni, sembrava una
battaglia persa in partenza. Ma la pazienza e l'ironia sono virt preziose per
chi nuota controcorrente... In pochi (Senzaconfine, i bengalesi, le donne di
Wilpf, alcuni consiglieri comunali di buona volont) dopo una settimana di
pressioni abbiamo strappato un s, sia pure condizionato da molte trappole
burocratiche che non hanno scoraggiato n noi n la comunit bengalese.
E' fatta! Nei giorni di Pasqua migliaia di
immigrati si riprenderanno piazza Vittorio, non per s soli ma per farne
lĠoccasione di un incontro multiculturale e il nuovo inizio di un discorso
interrotto con le forze sane della sinistra, con la gente che non ama i ghetti,
con quei compagni e compagne che coglieranno lĠopportunit di ricostruire un
filo di relazione politica e di solidariet con il movimento degli immigrati.
Dopo la festa infatti inizier la costruzione della grande manifestazione con
cui gli immigrati di Roma (ma anche, propongono, delegazioni da tutta Italia)
porranno i loro diritti nel piatto della campagna elettorale, sabato 28 aprile
da piazza della Repubblica al Colosseo.
Fra l'altro, la sera del 28 aprile
Senzaconfine inaugurer con una grande festa e cena di sottoscrizione (per
pagare le spese di ristrutturazione) la nuova sede occupata nel quartiere
Testaccio, all'esterno dell'ex Campo Boario, di fronte allo storico "Monte
dei Cocci". Dopo quattro anni di prese in giro, ci eravamo stancati di
attendere la sede promessa (e dovuta) dal Comune di Roma. Forse perch siamo
unĠassociazione scomoda, che non sa muoversi nei corridoi della politica ma
continua a vivere (talvolta a sopravvivere) per i "dannati della
terra": extracomunitari, irregolari e clandestini, manodopera a buon
mercato, potenziali disturbatori dellĠordine pubblico, pericolo per la
sicurezza. Persone.
Intanto... Sabato 14 aprile dalle ore 12 e per
tutta la giornata godiamoci la festa a Piazza Vittorio; inaugurazione ufficiale
domenica 15 alle ore 12, poi ancora musica, canti, balli e cucina tradizionale,
giochi per bambini e incontri, fino a sera e ancora luned fino alle 23.
NOI SAREMO LIĠ CON UN NOSTRO STAND, VI
ASPETTIAMO!
Associazione SENZACONFINE
Roma,12 aprile 2001