Date: 6:00 PM 8/24/01 +0200
From: azad
Subject: Italiani in Turchia fra torturati e
'desaparecidos'
FERMATI, PERQUISITI, PRIVATI DELLE IMMAGINI:
DELEGAZIONE ITALIANA IN TURCHIA
SULLE ORME DEI TORTURATI E DEGLI SCOMPARSI
Si conclusa oggi la missione di dieci
osservatori europei, fra cui sette italiani, che hanno accompagnato sei
dirigenti del partito di opposizione Hadep, della fondazione giuridica Tohav e
dell'Associazione diritti umani (Ihd) in un viaggio nell'estremo oriente della
Turchia, nella provincia kurda del Botan soggetta da quattordici anni a regime
di emergenza.
Fermati infinite volte e sottoposti a
interrogatori e perquisizioni anche corporali ai posti di blocco militari, gli
italiani (fra cui due fotografi professionisti) si sono viste sequestrare
numerose carte e tutte le pellicole impressionate. Fra queste le immagini del
campo profughi che ospita sotto le tende cinquanta famiglie evacuate da due
villaggi nell'area di Beytussebap, delle quali il procuratore capo del
capoluogo Sirnak ha detto: "Ci hanno chiesto protezione contro il
terrorismo".
La realt constatata opposta: le famiglie
sono state sgomberate dalla polizia militare ("Jandarma") con il
terrore, previo arresto e tortura di tutti i capifamiglia. Con grande coraggio
i torturati hanno testimoniato, davanti agli osservatori turchi ed europei ed
ai Jandarma, ieri nella sede dell'Hadep di Sirnak (dove per ritorsione sono
stati fermati due testimoni, fra cui un ragazzo privato da una mina di un
braccio e un occhio) e oggi in quella della citt di confine di Silopi, dove
una folla ha accolto la delegazione.
A Silopi i sedici osservatori hanno poi fatto
visita alle famiglie di Serdar Tanis e Ebubekir Deniz, i giovani dirigenti
locali dell'Hadep arrestati dai Jandarma nello scorso gennaio e da allora
scomparsi, dei quali neanche le Nazioni Unite sono riuscite ad avere pi
notizie.
I sette italiani, fra cui due magistrati e una
giurista, si ricongiungono questa sera a Diyarbakir con un gruppo di cooperanti
sardi per proseguire gli incontri e le visite, fra cui quelle ai siti
archeologici e ai villaggi minacciati dalle dighe sui fiumi Tigri, Eufrate,
Munzur e Zap, e cercheranno anche di rintracciare i dodici richiedenti asilo
espulsi dall'Italia in Turchia lo scorso 8 agosto, per verificare possibili
persecuzioni.
La visita si concluder con la partecipazione
degli italiani, con altre delegazioni europee, alla grande Marcia per la pace
(autodefinitasi "zapatista") che vedr centinaia di migliaia di kurdi
convergere il 1. settembre ad Ankara da tutta la Turchia. La manifestazione non
stata ancora autorizzata dal governo.
Roma, 24.8.01