Date: 3:11 PM 8/28/01 +0200
From: azad
Subject: 1/9 CON IL POPOLO KURDO AD ANKARA E A
COLONIA
COMUNICATO - INVITO
CENTINAIA DI MIGLIAIA DI KURDI IN PIAZZA PER
LA PACE
IL 1. SETTEMBRE AD ANKARA E A COLONIA
Cinquemila autobus gi prenotati da tutta la Turchia:
secondo il partito di opposizione filokurdo Hadep non azzardato prevedere una
presenza di mezzo milione di persone nella grande marcia su Ankara del 1.
settembre intitolata "Mano nella mano per la pace", paragonata da
Mustafa Karayilan del Pkk alla marcia zapatista su Citt del Messico.
Pare che il governo abbia autorizzato la
manifestazione, che dovrebbe concludersi nel grande Ippodromo di Ankara, anche
se divieti, raid di polizia e arresti si susseguono contro le sedi locali
dell'Hadep e le iniziative di preparazione della marcia in citt come Bingol,
Batman, Mersin, Hatay, Iskenderun, Diyarbakir. A Istanbul ieri cinquanta donne
sono state arrestate quando la polizia ha caricato un corteo del movimento
delle "Madri per la Pace".
Alla manifestazione di Ankara parteciper
anche una delegazione italiana, attualmente a Van, mentre da Roma e Milano il
giorno prima alcuni autobus porteranno italiani e kurdi all'altro grande
appuntamento parallelo per la pace del 1. settembre, il Festival 2001 intitolato
"La nostra identit, il nostro orgoglio" programmato con dieci gruppi
musicali e decine di oratori nel Mungersdorfer Stadion di Colonia, in Germania.
In vista delle due manifestazioni anche i
diecimila prigionieri politici kurdi in Turchia hanno avviato un digiuno
collettivo dal 15 agosto al 1. settembre, per la pace ma anche per l'amnistia
generale, l'abolizione dello stato di emergenza e della pena capitale e per una
soluzione della questione kurda. Lo sciopero della fame accompagnato da
iniziative analoghe dei loro parenti, specialmente delle donne, nelle sedi
dell'Hadep in tutto il paese.
Il fratello di Abdullah Ocalan, Osman, ha
chiesto che una conferenza internazionale di pace, preceduta da incontri nei
vari paesi, riunisca con i rappresentanti del popolo kurdo "tutti i
governi dei paesi in cui i kurdi risiedono". Osman Ocalan si detto anche
preoccupato per la salute di suo fratello, ed ha chiesto il suo trasferimento
dall'isola di Imrali. Sulla vicenda l'udienza della Corte per i diritti umani
di Strasburgo, prevista per il 31 agosto, stata spostata alla fine di
settembre.
Il presidente dell'Associazione per i diritti
umani (Ihd) Husnu Ondul ha intanto illustrato in una conferenza stampa i dati
sulle violazioni dei diritti nel primo semestre del 2001. A conferma della
denuncia di Amnesty International, mentre si riducono (ma restano gravi) i dati
sulle esecuzioni sommarie e le sparizioni, e crollano quelli sui morti in
combattimento, crescono fino a 435 le denunce di tortura da parte della
polizia, e restano stabili (95 casi) le detenzioni per motivi di opinione.
Rimane grave anche la situazione dei
prigionieri della sinistra turca e dei loro familiari, ormai giunti
all'undicesimo mese di digiuno totale con un bilancio finora di 31 morti per
fame. Mentre la polizia ha circondato il quartiere di Kucuk Armutlu a Istanbul,
dove digiunano i parenti dei detenuti e dove per gioved attesa una
delegazione dall'Italia, a Izmir un gruppi di picchiatori armati di bastoni e
accompagnati dalla polizia hanno fatto irruzione ieri nella casa in cui
digiunavano due giovani loro parenti e li hanno portati via, quasi privi di
sensi.
(Associazione Azad - A cura di Dino Frisullo -
28.8.01)
Info. per autobus da Roma e Milano per
Colonia: 06.42013576 - 329.9604399 - 06.57302933