Date: 1:12 PM 10/11/01 +0200
From: azad
Subject: Guerra ai profughi kurdi a Roma?
"GUERRA INTERNA" CONTRO I PROFUGHI
KURDI A ROMA?
Comunicato stampa
L'operazione condotta ieri pomeriggio da forze
di polizia nel parco di Colle Oppio con insolita brutalit contro i profughi
kurdi che sono costretti a soggiornarvi all'addiaccio, e conclusa con
l'identificazione di quasi centocinquanta persone e con la consegna a ottanta
di loro di un'inutile quanto odiosa intimazione di espatrio, presentata oggi
dal quotidiano romano Leggo, solitamente bene informato dagli apparati
ministeriali, come "operazione antiterrorismo condotta in previsione della
commemorazione delle vittime di New York, in programma in piazza San
Giovanni".
Il portavoce dell'associazione Azad, Dino
Frisullo, ha dichiarato:
"Gi alcuni giorni fa denunciammo i
rastrellamenti attuati su base etnico-religiosa nell'area di Termini. I
dirigenti della questura di Roma negarono la circostanza, ma ora l'operazione
di Colle Oppio moltiplica la preoccupazione e la protesta. Gi nel '91 la
guerra del Golfo fu occasione per lo sgombero dell'ex Pantanella, considerata
una pericolosa concentrazione di potenziali 'nemici' in quanto islamici. I
profughi kurdi, creati da una guerra condotta da un paese Nato e moltiplicati
ora dai nuovi venti di guerra nell'area, non hanno quasi altro ricovero a Roma,
tanto che oltre cento di loro autogestiscono la convivenza nel centro Ararat al
Testaccio. I kurdi furono i primi ad esprimere la loro solidariet con le
vittime di New York in Campidoglio, all'indomani della strage. Al contrario,
questo genere di operazioni dimostrano una pericolosa contiguit fra guerra e
razzismo. Pochi giorni fa un animatore culturale volontario del centro Ararat,
kurdo e richiedente asilo, stato fermato e rinchiuso in isolamento per tre
giorni a Lecce, ripetutamente spogliato e perquisito, prima di essere
rilasciato senza spiegazioni. Sono i profughi di guerra il "nemico
interno", cos come in Afghanistan sono milioni di profughi le prime
vittime della guerra esterna?"
Roma, 11.10.01