Date: 2:52 PM 10/19/01 +0200
From: senzaconfine
Subject: ROMA MIGRANTS' SOCIAL FORUM riunione
del 17.10
SINTESI DELLA RIUNIONE DEL "ROMA
MIGRANTS' SOCIAL FORUM"
TENUTA IL 17.10.01 PRESSO IL VILLAGGIO GLOBALE
1. Da Caserta a Perugia, la piattaforma dei
diritti
E' stato distribuito il testo approvato a
Perugia dal Forum su immigrazione e asilo e assunto dall'Assemblea dell'Onu dei
Popoli. Il giudizio netto sulla legge Bossi-Fini ed anche sulla legislazione
attuale, la denuncia della "guerra interna" e la proposta di una vera
e propria "interposizione umanitaria" nei luoghi in cui i diritti
sono e saranno minacciati (frontiere, questure, centri di detenzione, ghetti
urbani), l'individuazione degli obbiettivi e l'assunzione della proposta di
un'assemblea nazionale a roma intorno al 10 ottobre - tutto questo nella
linea aperta in settembre dall'assemblea della Rete No-Global a Caserta.
Dunque ormai pare acquisita da un vasto arco
di associazioni, centri e forum la piattaforma che si proporr nei prossimi
giorni, dopo il passaggio di Firenze, a tutto l'arco di associazioni,
sindacati, organismi sociali e partiti disposti a sostenerla:
- Diritti civili (voto amministrativo, accesso
alla cittadinanza, competenze comunali e non di ps per il soggiorno)
- Canali d'ingresso legale per ricerca di
lavoro
- Regolarizzazione di tutti i lavoratori
stranieri presenti in Italia, e norme che la consentano "a regime"
- Difesa ed estensione dei diritti e dei
servizi sociali
- Abolizione dei centri di detenzione, e netto
rifiuto della loro estensione agli asilanti
- Rivendicazione di una legge organica
sull'asilo aderente alla Costituzione
Dino di Senzaconfine e Luca del Vittorio
Emanuele cureranno la redazione della piattaforma, che sar diffusa a livello
nazionale per raccogliere adesioni.
La piattaforma sar diffusa, anche con
l'eventuale presidio con cartelli e simili, in occasione dell'iniziativa
della Caritas romana del 26 ottobre (presentazione del Dossier statistico sull'immigrazione),
sulla quale la riunione ha espresso un giudizio critico non tanto per la
presenza del ministro Maroni come interlocutore governativo, ma per l'assenza
di ogni cenno al disegno di legge e alla situazione attuale.
2. La lotta alla legge segregazionista
Questa infatti la definizione migliore del
ddl Bossi-Fini, varato dal governo il 12 ottobre: apartheid giuridica,
discriminazione sociale e nel lavoro, arbitrio di polizia, precarizzazione
totale.
E' possibile che il ddl abbia tempi rapidi,
anche grazie all'emergenza bellica e al suo sfondo razzista. Bossi ha gi
minacciato il ricorso al voto di fiducia in parlamento. Dunque si porr anche
un problema di battaglia parlamentare, sia per ridurre il danno della legge
(anche attraverso emendamenti mirati che ne facciano saltare le
contraddizioni), sia per denunciare la ferita alla democrazia. La riunione ha
per escluso una pura battaglia emendativa rispetto a un testo nettamente
razzista. Il terreno di gran lunga pi importante sar quello dell'opposizione
sociale.
Dovremo essere chiari con gli immigrati su un
punto: cosa possibile ottenere oggi? Realisticamente, il ddl passer. Si
annunciano proposte di correzione da parte dell'area cattolica sui
ricongiungimenti familiari e sull'ingresso per "sponsorizzazione", ma
non sono punti determinanti. Nel migliore dei casi si potr ottenere di
escludere dalla legge gli ultimi articoli forcaioli contro il diritto d'asilo,
di aprire spazi alla regolarizzazione (sanatoria e norme permanenti), di smussare
alcune norme particolarmente pesanti sulle espulsioni. Comunque la battaglia
dovr essere frontale e complessiva.
Nei prossimi giorni Vivi (Progetto diritti),
Grazia (Lunaria) e altri cureranno la redazione e traduzione nelle lingue
principali di un volantone di spiegazione del disegno di legge, in termini
chiari e comprensibili, da diffondere specialmente fra gli immigrati.
La prima iniziativa di rilievo, che si propone
in particolare alle organizzazioni dei giuristi (oltre al Forum sociale dei
giuristi romani, Antigone, Md, Asgi, Agd, Codi), sar un convegno sulla legge
Bossi-Fini da tenere il giorno dopo l'iniziativa della Caritas, sabato 27
ottobre, in una sala centrale a Roma. Al convegno, che dovr essere condiviso e
costruito insieme a tutto il Forum Sociale romano, saranno invitati anche
partiti, sindacati e soprattutto, perch ne siano protagoniste, le associazioni
dei migranti e dei profughi. Dell'iniziativa si faranno carico Stefano (Prc),
Dino (Senzaconfine) e Loredana (Villaggio globale).
3. Il nesso guerra-razzismo
La riunione ha convenuto che necessario
attrezzarsi contro l'ondata montante di xenofobia, e in particolare di
"silamofobia" (la proposta scellerata di Speroni di chiudere le
frontiere ai musulmani, le retate di polizia su base etnico-confessionale, la campagna
contro gli imam...).
La risposta migliore un ciclo di incontri in
ogni quartiere fra italiani e stranieri, da organizzare in collaborazione con i
Forum sociali territoriali sui temi della convivenza e della pace, anzitutto
per conoscersi e combattere i pregiudizi.
Una specifica campagna da avviare quella in
difesa dei profughi di guerra (delle guerre passate e presenti, della guerra in
corso, di quelle che incombono): anzitutto afghani, kurdi, pakistani, irakeni.
Va rivendicato, come in occasione di altre guerre, un provvedimento di
automatica protezione umanitaria di tutti coloro che giungano in Italia da
queste ed altre aree coinvolte dal conflitto, e vanno difesi i luoghi di
accoglienza a Roma rispetto alle retate, alle espulsioni, alla negazione di
accoglienza - e aglis gomberi di polizia annunciati.
Infatti il giorno dopo la riunione del 17 il
Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico ha deciso (vedi
Messaggero e Repubblica di oggi) di procedere allo sgombero, per motivi di
lotta al terrorismo (!), di tutte le occupazioni pi o meno formali di
stabili da parte di immigrati e profughi provenienti da aree
"sospette" - a partire dai pakistani! E' un film gi visto: l'ex
Pantanella fu sgomberata nel '91 in tempo di guerra del Golfo. Dovremo chiedere
cosa ne pensa il Comune di roma, visto che alla riunione era presente
l'assessore alla "Sicurezza" Liliana Ferraro.
Questo accresce comunque l'urgenza di una rete
di pronto intervento a tutela dei diritti dei singoli immigrati e dei
collettivi.
Per ora le situazioni che si sono offerte di
contribuire all'Osservatorio permanente antirazzista, con telefoni collegati o
da collegare a segreterie, sono:
- Csioa Villaggio globale (Lungotev.
Testaccio, Ex mattatoio - 06.57300329 - 335.7375176, fax 06.5757233) luned e
mercoled ore 15-20
- Casa dei diritti sociali (via dei Mille 6,
06.4464613 - 347.4735067) luned ore 17-20
- Senzaconfine (via di Monte Testaccio 23,
06.57288635, emergenze legali 335.6566034 - 339.3835598) luned, mercoled,
venerd ore 17-19
- Azad (Lungotev. Testaccio, Ex mattatoio -
06.57302933 - 339.6504639, fax-segr. 06.57305132) dal luned al venerd ogni
giorno ore 18-21
- Laboratorio di quartiere Primavalle (via
Bonelli 4, 06.6144279 - 335.6984283) mercoled ore 17-20
Questa rete di strutture di tutela dei diritti
e di denuncia delle loro violazioni va estesa fino a coprire l'intera citt, e
coinvolgere e mettere in rete i servizi legali e i giuristi democratici. Su
questo si chiede una stretta collaborazione del Forum Sociale dei giuristi
romani.
Una rete analoga e parallela dovr indicare i
luoghi di accoglienza e i servizi "a bassa soglia" che scelgono di
tutelare tutti i migranti, compresi gli irregolari, anche sfidando, se
necessario, leggi e normative contrarie ai diritti fondamentali.
4. Le iniziative di movimento
Vanno sostenute le vertenze gi in atto, e in
particolare:
- quella per il diritto al soggiorno di coloro
che l'hanno richiesto nel '98 (3500 ancora in attesa a Roma) o ne hanno
chiesto il rinnovo in assenza di rapporto di lavoro formale (almeno 15.000 a
Roma);
- quella per l'accoglienza dei profughi di
guerra, aperta di fatto dai kurdi residenti nel centro Ararat, sgomberati da
Colle Oppio o precariamente alloggiati nei centri convenzionati con il
comune.
Per il 10 novembre, tutte le associazioni
presenti alla riunione hanno convenuto che la manifestazione nazionale va
confermata a Roma, contro il WTO e insieme contro la guerra e il razzismo, e al
suo interno va organizzata una forte presenza dei migranti. Se questo nella
riunione di Firenze risultasse impossibile, si propone che il 10 novembre veda
comunque manifestazioni in tutte le citt italiane, centrate soprattutto sulla
"guerra interna" in corso contro i diversi per religione o
provenienza e contro il dissenso in genere.
Rimane la prospettiva di una manifestazione
nazionale contro il razzismo e la legge razzista, per la piattaforma delineata
all'inizio di questo messaggio: la data potr essere intorno al 18
dicembre (Giornata internazionale per i diritti dei migranti), o anche prima,
se si registrasse una drammatica accelerazione del dibattito parlamentare sulla
legge Bossi-Fini.
5. Infine...
Invitiamo tutti/e a iscriversi alla mailing
list del Migrants' Forum, inviando un messaggio a questo indirizzo:
<mailto:romamigrantforum-subscribe@yahoogroups.com>romamigrantforum-subscribe@yahoogroups.com .
Una volta iscritti, l'indirizzo mail per far circolare documenti lo stesso
senza "-subscribe".
La prossima riunione convocata per mercoled
24 ottobre alle ore 18.30, sempre presso il Villaggio Globale. Si richiede la
presenza di tutte le strutture che non hanno partecipato alle precedenti
riunioni: il tema non riguarda gli "addetti ai lavori", ma tutti!