Date: 8:50 PM 11/23/01 +0100
From: azad
Subject: I KURDI INVITANO 9/12 a Milano, 14/12
a Roma PER LA LIB
Diamo notizia di due iniziative della diaspora
kurda in Italia, solo apparentemente diverse.
A Milano domenica 9 dicembre il Centro
culturale Kurdistan-Italia ricorda con un meeting presso il Cs Leoncavallo il
23.mo anniversario della fondazione del PKK, il Partito dei Lavoratori del
Kurdistan di cui presidente Abdullah Ocalan, e invita tutti gli amici
italiani ad incontrare Nizamettin Toguc, deputato kurdo in esilio, a mangiare i
cibi kurdi ed a gustare dal vivo il teatro e la musica di un popolo in lotta.
A Roma venerd 14 dicembre per l'intera
giornata i kurdi saranno in piazza San Pietro in sciopero della fame contro le
guerre di religione e la guerra in genere, ma anche contro la negazione del
diritto inalienabile all'asilo, alla pace, al ritorno. All'iniziativa, che
risponde all'analogo appello lanciato per quel giorno dal Papa, hanno aderito
anche il Social Forum di Roma e l'associazione Azad, e si attendono nuove
adesioni.
YA AZADI YA JI SERHILDAN !
O LIBERTA' O INTIFADA !
In occasione del 23.mo anniversario della
fondazione del PKK, invitiamo tutti gli amici e i simpatizzanti ad una giornata
di festa e d'incontro fra italiani e kurdi.
DOMENICA 9 DICEMBRE DALLE ORE 13
A MILANO PRESSO IL CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO,
in via Watteau 7
Partecipa NIZAMETTIN TOGUC, deputato in
esilio, membro del KNK (Congresso Nazionale Kurdo)
Musica dal vivo con i gruppi musicali DELIL
DILANAR e XEYRO ABBAS
Spettacolo del gruppo teatrale SANO
Cibi e bevande kurde
Organizza il Centro culturale Kurdistan-Italia
Via Valtorta 23 Milano - Tel 328.1827190 -
338.4417110
DIGIUNO PER LA PACE:
IL 14 DICEMBRE I KURDI IN SAN PIETRO
Raccogliendo l'appello del Papa, il 14
dicembre i profughi e gli esuli kurdi a Roma saranno in sciopero della fame per
l'intera giornata nel sagrato di piazza San Pietro, per ricordare la ricorrente
negazione del loro diritto all'asilo, al ritorno, all'identit e alla pace.
I kurdi non sono solo negati nella loro
identit nazionale ma subiscono anche spesso persecuzioni di tipo religioso, a
causa del pluralismo delle loro fedi e dello spirito tollerante e universalista
derivante dall'antica religione zoroastriana. Inoltre la guerra in corso sta
gi investendo il Kurdistan turco e irakeno, con un'accentuata pressione
militare turca e con lo stringersi della tenaglia fra la repressione ed un
esodo che ormai pulizia etnica.
Per questo i kurdi raccolgono l'appello alla
convivenza, contro le guerre di religione e tutte le forme di guerra e di
terrore, di cui sono da decenni fra le prime vittime. Saranno in San Pietro
anche per chiedere che la loro situazione di esuli e profughi di guerra sia
riconosciuta in termini di protezione ed asilo, ma soprattutto che la proposta
di pace avanzata dal movimento kurdo sia raccolta e si avvii il percorso verso
una conferenza internazionale di pace.
L'Ufficio d'informazione del Kurdistan in
Italia (Uiki) ricorda l'incontro che un gruppo di donne kurde della diaspora
ebbero con il Papa nel '97, e la ricorrente presenza di delegazioni di donne
kurde in San Pietro in occasione del Natale, nell'attesa di un saluto e un
augurio nella loro lingua parlata da 35 milioni di persone ma tuttora negata.
UIKI - Onlus
Roma, via Q. Sella 41 - 06.42013576 - fax
06.42013799 - <mailto:uiki.onlus@tin.it>uiki.onlus@tin.it