Date: 3:03 PM 11/29/01 +0100
From: azad
Subject: La guerra e i kurdi: iniziative e
denunce
LAVORI IN CORSO
Bollettino a cura dell'associazione Azad
C/o Villaggio globale, Lungotevere Testaccio
snc, 00154 Roma
Tel 06.57302933 - fax 06.57305132 - mail
<mailto:ass.azad@libero.it>ass.azad@libero.it - port. 339.6504639 -
328.3629214
1. DELEGAZIONE A ISTANBUL
Fra l'8 e il 12 dicembre sar ad Istanbul una
delegazione dei comitati di solidariet di Firenze e Alessandria, per
incontrare le associazioni di familiari dei prigionieri (Tuad-Der, Tayad) e
verificare in particolare la situazione degli scioperanti della fame dopo la
duplice invasione di polizia del quartiere di Armutlu.
La delegazione si pone anche l'obiettivo di
rilanciare la campagna di "adozione a distanza" dei detenuti politici
e delle loro famiglie. Ne fanno parte, fra gli altri, giornalisti e giuristi.
Abbiamo chiesto loro anche di verificare,
attraverso l'Associazione diritti umani, cosa accade ai richiedenti asilo kurdi
respinti e rimpatriati dall'Europa, dati i pericolosi segnali provenienti dal
governo italiano (respingimenti alle frontiere, incremento dei rigetti
dell'asilo, esperimenti di deportazione).
La situazione dello sciopero della fame drammatica.
Il governo ha presentato due disegni di legge, il primo per punire
l'"incitamento allo sciopero della fame" con quattro anni di galera
(venti se al digiuno consegue al morte), il secondo per legittimare
l'alimentazione forzata e superare le resistenze di coscienza dei medici.
Il quartiere di Armutlu, a Istanbul,
presidiato da duemila agenti (uno su sette abitanti!), con una grande caserma
costruita davanti alle macerie delle due "Case della Resistenza" dove
sono stati uccisi o arrestati glis cioperanti della fame. Il digiuno prosegue
nelle carceri e ad Ankara e Izmir, mentre ad Istanbul, ormai, continua
solo negli ospedali dove si combatte il tentativo di alimentazione forzata (che
fra l'altro per le modalit con cui viene effettuata lascia i detenuti vivi ma
invalidi fisicamente e mentalmente).
Alleghiamo una raccolta di notizie di stampa,
in lingua inglese, sulla situazione nelle carceri, ma anche sulle violazioni
dei diritti umani, gli attentati all'Hadep, la tortura (in particolare la
tortura sessuale) e il relativo dibattito fra Turchia ed Unione europea.
2. CAPODANNO AD HASANKEYF: UN VIAGGIO FRA
I FIUMI DELLA MESOPOTAMIA
E' possibile organizzare un viaggio fra Natale
e l'Epifania ad Hasankeyf, l'antica citt salvata, per ora, dalla vittoria
della campagna contro la diga di Ilisu sul Tigri e dalla rinuncia da parte di
due delle ditte capofila del progetto, fra cui l'italiana Impregilo.
Pensiamo a un percorso che oltre a Hasankeyf
(dove si potrebbe organizzare una festa per il Capodanno) tocchi Zeugma,
l'altra citt romana semisommersa dalle acque dell'Eufrate, e in generale
i siti delle dighe costruite o progettate sul Tigri, l'Eufrate, lo Zap e il
Munsur.
Chiediamo a tutte le persone interessate di
segnalarsi subito via mail, per poter avviare l'organizzazione pratica del
viaggio.
Il costo complessivo non dovrebbe superare il
milione di lire, il periodo previsto quello fra il 27 dicembre e il 5
gennaio.
3. CAMPAGNA PER IL DIRITTO D'ASILO DEI KURDI
Si moltiplicano in questi giorni i rigetti
dell'asilo nei confronti di kurdi di Turchia da parte della Commissione presso
il ministero dell'Interno: undici solo a Roma nelle ultime due settimane!
Ci che si configura, in parallelo non casuale
con la guerra, una forte rilegittimazione della Turchia come "paese
normale", e comunque la negazione di una persecuzione generalizzata contro
i kurdi in quanto tali.
Infatti la commissione, in caso di esito
negativo, non indica neanche pi la via alternativa del "soggiorno per
motivi umanitari". Il passo successivo, gi sperimentato in agosto,
quellod ella deportazione in Turchia: l'Italia come la Germania!
E come in Germania, nei giardini di Colle
Oppio a Roma la polizia sgombera i profughi kurdi accampati all'addiaccio, con
cani poliziotto, manganelli e distribuzione di fogli di via (vedi il comunicato
allegato).
Come in Germania, probabile che parta nella
prossima settimana a Roma uno sciopero della fame dei kurdi per il diritto
d'asilo.
E' urgente riprendere il filo della campagna
nazionale intitolata a Malli Gullu, la profuga morta in ottobre nella stiva
d'una nave diretta a Crotone. L'assemblea nazionale dei Forum sociali aveva gi
deciso di farla propria a Firenze.
Chiediamo a tutti coloro che stiano seguendo
casi di asilo e diritti negati ai kurdi di coordinarsi con noi e aggiornarci,
anche inviandoci eventuali ricorsi e sentenze.
La responsabile di questo lavoro per Azad
Simona Forconi (tel. personale 328.3629214, mail
<mailto:simo.forconi@tiscalinet.it>simo.forconi@tiscalinet.it).
4. TESSERAMENTO E SOTTOSCRIZIONE URGENTE (!!)
Nella prossima settimana saranno pronte le
tessere (molto belle) di Azad per il 2002. Come di consueto, costeranno 20.000
lire (la met per kurdi e stranieri, 50.000 per i soci sostenitori), di cui
met va al centro nazionale.
Chiediamo a tutti i gruppi locali di Azad di
prenotarle, se possibile con pagamento anticipato (10.000 lire a tessera),
anche perch stiamo nuovamente rischiando il blocco dei nostri strumenti di
comunicazione per il peso di bollette telefoniche insolute.
Chiediamo anche, e urgentemente,
sottoscrizioni ai singoli che condividono il nostro lavoro e apprezzano il
nostro sforzo. Il riferimento per i versamenti : ccp 37077013 intestato a
Associazione Azad, c/o Ex mattatoio, Lungotevere Testaccio snc, 00154 roma.
N.B. - Gli allegati si possono aprire con
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Attachment converted: Macintosh HD:Diritti
umani in Turchia, nov 2 (WDBN/MSWD) (000171F1)
Attachment converted: Macintosh HD:Vergogna a Colle Oppio.rtf (WDBN/MSWD) (000171F2)