Date: 7:26 PM 2/7/02 +0100
From: senzaconfine
Subject: BOUCHAIB E' LIBERO!
Genova-Brescia-Casablanca... e rito
COMUNICATO STAMPA
VITTORIA DEL MOVIMENTO ANTIRAZZISTA, SMENTITO
IL PREFETTO DI GENOVA:
BOUCHAIB REGGANE E' LIBERO IN ITALIA
(E BERLUSCONI PERDE LA FACCIA: CENSURATE
"LE JENE")
Bouchaib Reggane, il giovane operaio
marocchino picchiato a Genova nei giorni del G8 e deprtato in Marocco sei mesi
dopo in base a un'espulsione di cui non sapeva nulla, libero in Italia.
Il Pm genovese Parentini, che l'aveva
convocato come testimone dei pestaggi nelle strade e nella famigerata caserma
di Bolzaneto, dopo averlo sentito per due ore ha accolto l'istanza di
sospensione dell'espulsione, consentendogli cos di tornare a Brescia dove sar
riassunto dall'azienda metalmeccanica Aertermica.
La vicenda di Bouchaib era stata proiettata su
tutti i teleschermi dalllo striscione "Genova-Brescia-Casablanca... e
ritorno: Bouchaib subito in Italia!" che precedeva il grande corteo
antirazzista del 19 gennaio a Roma. Un appello per l'immediata revoca
dell'espulsione, promosso dall'associazione Senzaconfine e da Radio Onda d'urto
di Brescia, era stato sottoscritto fra gli altri dai segretari della Fiom
Sabatini, della Cgil bresciana Greco, dai dirigenti dei Cobas Bernocchi e
Miliucci, dal presidente di Pax Christi don Dell'Olio, da Agnoletto, Casarini e
da tutti i quattordici parlamentari dei Ds, Verdi e Prc presenti a Genova in
luglio, alcuni dei quali avevano anche interrogato il ministro Scaiola sulle
modalit dell'espulsione.
Infatti il prefetto di Genova aveva applicato
una norma della legge Turco-Napolitano che consente l'immediata esecuzione
dell'espulsione, anche non precedentemente notificata, in caso di
"pericolosit sociale". Ma Bouchaib era del tutto incensurato, salvo
la denuncia per "resistenza a pubblico ufficiale" scattata dopo il
suo rilascio da Bolzaneto con la faccia insanguinata. In aggiunta, come ha
confermato al ritorno in Italia, stato anche malmenato dagli agenti che lo
trascinavano a bordo dell'aereo a Malpensa.
A lato della vicenda va denunciata la pesante
censura che ha colpito la popolare trasmissioen televisiva "Le jene".
Iredattori, cogliendo il valore simboplico dell'odissea di Bouchaib, si stavano
gi preparando pochi giorni fa a raggiungerlo per intervistarlo a Casablanca,
quando la direzione di Italia Uno ha drasticamente annullato la trasmissione
prevista. Evidentemente Genova a Berlusconi brucia ancora, tanto pi se porta
il volto di un operaio straniero.