Date: 10:46 PM 3/18/02 +0100

From: azad

Subject: L'ESODO ALLA ROVESCIA - fermato convoglio di esuli kurd

 

Associazione AZAD per la libert del popolo kurdo

 

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L'ESODO ALLA ROVESCIA

 

CONVOGLIO DI ESULI KURDI FERMATO ALLA FRONTIERA RUMENA

 

SULLA STRADA DEL RITORNO VERSO L'ANATOLIA

 

 

 

Mentre il nuovo sbarco in Sicilia denuncia il perdurare del dramma kurdo, sulla strada inversa un convoglio di circa 150 esuli kurdi in Europa, diretti alla frontiera turca per rivendicare il diritto all'identit, alla pace e al ritorno, stato fermato alla frontiera rumeno-ungherese.

 

Gli esuli, tutti cittadini europei, partiti il 16 marzo da Bruxelles con tappe e manifestazioni a Colonia, Duesseldorf, Norimberga e Vienna, oggi avevano incontrato a Budapest il vicesindaco della citt e ikl presidente della Commissione parlamentare diritti umani. Con loro si trova anche un deputato della Pds del parlamento di Berlino.

 

Ripreso il viaggio con sei autobus, e passato in serata il confine ungherese, sono stati fermati nella "terra di nessuno" dalla polizia rumena con il falso pretesto che il loro regolare visto di transito attraverso la Romania non sarebbe valido perch la Bulgaria, loro tappa successiva, vieterebbe l'ingresso. Presso il posto di frontiera rumeno, dove si sta radunando un forte contingente di polizia, stata notata dai kurdi un'auto con le insegne dell'ambasciata turca.

 

L'associazione Azad si fa interprete della pressante richiesta degli esuli di poter giungere almeno al confine turco, per consegnare il messaggio di pace e dignit di cui sono portatori a nome di quasi un milione di profughi kurdi in Europa, e chiede una ferma e immediata presa di posizione delle istituzioni europee e internazionali.

 

(Dino Frisullo - 18.3.02, ore 22.30)

 

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Ultim'ora sullo sbarco in Sicilia:

 

I profughi sono gi in viaggio da questa sera sui venti autobus noleggiati dalla Prefettura di Catania. Destinazione, la roulottopoli nell'aeroporto di Bari Palese, gi definita "un lager" non solo dalle associazioni ma dal Siulp, quindi chiusa, ed ora riaperta in via d'emergenza dal prefetto di Bari come "centro di transito per richiedenti asilo". E' stata dunque rigettata la proposta, avanzata da Azad e dall'associazionismo catanese, di riaprire l'aeroporto Magliocco di Comiso (usato, come noto, per accogliere i profughi albanesi e giustificare la guerra in Kossovo) e di garantire in loco, in Sicilia, l'identificazione e la procedura di asilo. E' probabile che la Commissione per l'asilo giunga entro poco tempo a Bari, per la procedura di "decimazione" gi vista in precedenti occasioni. Si profila dunque l'ennesimo tentativo di deportazione.