Date: 5:02 PM 5/6/02 +0200

From: azad

Subject: I KURDI NELLA SEDE DELL'UE A ROMA (com. stampa)

 

Comunicato stampa

 

ROMA: GLI ESULI KURDI NELLA SEDE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

 

MANIFESTAZIONE CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DEL PKK

 

 

 

Una delegazione di esuli kurdi, accompagnati dall'europarlamentare Luisa Morgantini, da Dino Frisullo e Simona Forconi dell'associazione Azad e da una rappresentante delle "Donne in nero", ha incontrato oggi nella sede romana della Commissione europea il segretario della sua Rappresentanza in Italia, Lucio Battistotti, mentre oltre cento profughi manifestavano all'esterno contro la decisione dell'Unione europea di includere il Pkk nella "lista nera" delle organizzazioni terroristiche. Una decisione "irresponsabile e pericolosa", come afferma l'appello sottoscritto da decine di associazioni e personalitˆ italiane, consegnato al dottor Battistotti che lo inoltrerˆ al presidente Prodi.

 

I kurdi, che rappresentavano l'Ufficio d'informazione kurdo (Uiki), il Movimento degli studenti kurdi e il centro socioculturale Ararat di Roma, hanno spiegato che questa decisione offende un intero popolo che ha scelto non il terrorismo, ma la resistenza civile come percorso di liberazione e di convivenza, e hanno denunciato che pochi minuti dopo il suo annuncio l'esercito turco ha avviato una grande offensiva militare contro la popolazione civile kurda nella regione del Botan. Proprio la scelta di pace del Pkk, hanno detto, aveva consentito negli ultimi anni l'emersione di una vasta rete di societˆ civile organizzata in Turchia, che ora il regime si sentirˆ legittimato ad azzerare in base al teorema che equipara dissenso e terrorismo.

 

Nel corso del cordiale colloquio il rappresentante dell'UE ha affermato di condividere, a titolo personale, le preoccupazioni per gli effetti che questo atto potrebbe avere sul diritto d'asilo e sulla libertˆ di organizzazione della diaspora kurda, nonchŽ sulla situazione dei diritti umani in Turchia e sulla spirale di guerra nel Medio oriente.

 

 

 

Roma, 6 maggio 2002