Date: 6:00 PM 7/18/02 +0200
From: dino frisullo
Subject: Documento di Cecina (bozza)
A Massimo Pastore, Grazia Naletto, Filippo
Miraglia, Sergio Briguglio
e, p.c., a Manlio Vicini, Anna Cotone,
Annamaria Rivera, Moreno Biagioni, Walter Peruzzi
Vi allego, scusandomi per il ritardo e
sollecitando pareri (da inviare, credo, via mail a Sergio Briguglio), la bozza
di documento conclusivo che mi ero impegnato a stendere al termine delle due
giornate di Cecina.
Sarebbe bello (ma non so se ce n' il tempo)
se questo documento potesse essere gi utilizzabile come "cornice
comune" nell'incontro sull'immigrazione dei Social Forum, sabato a Genova.
Ciao - Dino
(Nota: il testo sia nel corpo della mail sia
nell'allegato, per evitare disguidi)
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DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL CONVEGNO DI CECINA -
13/14 LUGLIO 2002
Molte e diverse persone ed organizzazioni
hanno risposto all'appello "Migranti e diritti" e si sono confrontate
a Cecina, il 13-14 luglio, sulle tre domande di quel documento:
come costruire una nuova "Carta dei
diritti dei migranti" come proposta politico-culturale alternativa a
livello europeo, nazionale e locale;
attraverso quali campagne rimettere all'ordine
del giorno un'idea inclusiva e universale di cittadinanza;
come avviare un confronto con/nella sinistra
per una prospettiva non subalterna sui temi dell'immigrazione.
Infatti, come ricorda il testo di
convocazione, "le condizioni dei migranti e il senso comune degli italiani
e degli europei su questo tema sono peggiorati, ed peggiorata la qualit
delle nostre democrazie. Ci legato alluso spregiudicato che le destre in
Europa fanno del tema dellimmigrazione, proponendo un modello di societ
razzista e segregazionista, e alla mancanza di una cultura politica alternativa
della sinistra, che sempre pi si trova ad inseguire la destra sul suo terreno,
a partire da una concezione proibizionista del governo del fenomeno
migratorio".
La discussione di Cecina si intreccia con
quella in corso nel Tavolo dei migranti dei Forum sociali, che prosegue nelle
giornate di Genova, e con la preparazione del Forum sociale europeo di Firenze
(novembre 2002). Il valore dell'incontro di Cecina sta nell'aver esteso la
discussione ad altri soggetti interni ed esterni ai Forum Sociali, creando le
condizioni per una posizione comune non solo sulla legge Bossi-Fini ma sulle
prospettive generali del movimento antirazzista.
A livello europeo, anche attraverso i contatti
in corso con associazioni e movimenti in altri paesi, si lavorer alla stesura
di una "Carta europea dei diritti dei migranti e degli esuli" da
varare a Firenze, centrata sulla proposta di una nuova cittadinanza europea
plurale ed aperta.
Per quanto riguarda l'Italia, si concordato
di avviare un impegno comune, che coinvolga anche l'opposizione parlamentare e
gli enti locali democratici, sui punti che seguono.
1. A
partire da un 'corpus' di diritti inviolabili delle persone, necessit di una
rielaborazione critica non solo sulla legge Bossi-Fini, che esaspera tendenze
gi in atto, ma anche sulla legislazione precedente.
2. Una
lettura allarmata delle minacce che oggi gravano sugli elementi di
"cittadinanza sociale" (le conquiste legislative, i servizi e le
pratiche positive di tipo "universalista", oggi tutte a rischio), di
"cittadinanza civile" (criminalizzazione dei cittadini stranieri,
negazione della rappresentanza e tendenziale esclusione dalla 'polis'), e di
"cittadinanza del lavoro" (con la segmentazione permanente del
mercato del lavoro su base 'etnica').
3. L'urgenza
di una denuncia puntuale e coordinata delle violazioni attuali e prevedibili
dei diritti fondamentali, in stretto legame con i giuristi democratici (Asgi)
ai quali affidata la proposta di un Osservatorio antirazzista su scala
nazionale e locale che investa sistematicamente delle denunce gli organi di
stampa, le istituzioni parlamentari e gli organismi internazionali di tutela
dei diritti umani; in questo quadro, l'avvio di una campagna "Per non
dimenticare" i drammi e le stragi dell'esodo e del proibizionismo e le
loro vittime.
4. L'individuazione
di alcuni diritti inviolabili che prescindono dalla nazionalit e dallo status
giuridico (in prima approssimazione: l'esistenza e il lavoro legale, la salute,
l'istruzione di base, l'unit familiare e la protezione dei minori, il ricorso
in giudizio e il giusto processo, l'habeas corpus - cio il rifiuto di ogni
ingiustificata privazione della libert personale -, la protezione dalla
discriminazione), e la difesa di tutti i servizi, le pratiche ed i luoghi
sociali e istituzionali in cui questi diritti trovano espressione e
soddisfazione, coinvolgendo gli enti locali e gli operatori dei servizi
pubblici e privato-sociali anche nell'eventuale obiezione di coscienza contro
la loro messa in discussione e contro ogni coinvolgimento, al contrario, nella
gestione di istituti repressivi e segregativi.
5. L'analisi
della precarizzazione e clandestinizzazione del lavoro migrante come
"l'altra faccia dell'attacco allo Statuto dei Lavoratori", e quindi
da un lato la rivendicazione di meccanismi permanenti e aperti di emersione del
lavoro sommerso e clandestino e di canali d'ingresso legale per ricerca di
lavoro, dall'altro la richiesta a tutte le organizzazioni democratiche (a
partire dai sindacati) di dare visibilit ai lavoratori stranieri costretti
alla clandestinit, aprendosi alla loro partecipazione e favorendo le loro vertenze
di lavoro.
6. La
necessit di rilanciare, con proposte anche legislative e con forme di
sperimentazione decentrata, la tematica dei diritti civili e politici (diritto
di voto amministrativo, accesso alla cittadinanza nel quadro di una nuova
cittadinanza europea, trasferimento ad uffici civili delle competenze per il
soggiorno).
7. Una
campagna specifica in difesa del diritto di asilo, per denunciare ed arginare
nell'immediato l'ondata di rigetti, espulsioni e deportazioni, e per tenera
aperta, con la difesa dei diritti sociali e politici degli esuli, la
possibilit di un loro contributo da protagonisti alla lotta contro le guerre,
le devastazioni e i drammi planetari che alimentano il loro esodo e contro le
organizzazioni criminali che ne lucrano.
Attachment converted: Macintosh HD:Documento di Cecina 13-14 lugli (WDBN/MSWD) (00026053)