Date: 8:51 PM 7/23/02 +0200
From: senzaconfine
Subject: A VALONA UNA STRAGE ! DOMANI TUTTI A
MONTECITORIO...
Notizie gravissime da Valona. Grave anche il
comportamento della questura romana, che oggi ha impedito a un gruppetto di
albanesi di manifestare il loro sdegno a Montecitorio. La manifestazione
riconvocata per domani pomeriggio (mercoled), importante una presenza forte.
L'associazione Iliria chieder incontri ai gruppi parlamentari. Alleghiamo
anche il suo comunicato, diffuso ieri a poche ore dal naufragio. (D.F.)
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ASSOCIAZIONE SENZACONFINE - COMUNICATO STAMPA
NAUFRAGIO A VALONA: DOMANI MANIFESTAZIONE A
MONTECITORIO
NUOVI DATI DALL'ALBANIA: UNA STRAGE, SI APRA
UN'INCHIESTA
Secondo gli esponenti del "Comitato dei
superstiti della Kater-i-Radesh", sentiti telefonicamente a Valona da
Senzaconfine e dall'Osservatorio Italia-Albania di Brindisi, il naufragio di
ieri notte ha proporzioni ben pi gravi di quanto si dica in Italia: 4-5 morti
accertati, almeno quindici dispersi e circa 35 feriti ricoverati negli ospedali
di Valona, alcuni dei quali in condizioni molto gravi. Le stesse fonti, sulla
base dei racconti degli scampati, affermano con forza che il natante albanese
stato costretto all'impatto dalla motovedetta della Finanza, che gli comparsa
all'improvviso davanti a luci spente, e che la rabbia fortissima fra la
popolazione di Valona, memore della strage del '97 e dei naufragi successivi.
L'associazione degli immigrati albanesi
"Iliria" ha convocato per domani, mercoled, dalle 17 alle 20 un
presidio davanti a Montecitorio "perch abbia fine l'odissea di morte nei
mari", con l'adesione del Migrants' Social Forum di Roma e di numerose
associazioni. La manifestazione, gi proposta per questa mattina, non si
potuta tenere a causa dell'atteggiamento della polizia in servizio a
Montecitorio, che ha impedito a poche decine di albanesi di aprire uno
striscione di denuncia minacciando di identificarli perch mancava il
preavviso.
Nel corso della manifestazione di domani sar
proposta la costituzione di un comitato nazionale "Per non
dimenticare" che indaghi in particolare sugli ordini di servizio e le
regole di ingaggio che hanno condotto a questa tragedia, cos simile, anche
nelle giustificazioni addotte dai comandi militari, a quella di cinque anni fa,
e che chieda con forza l'apertura di un'indagine giudiziaria sulle politiche di
contrasto dell'immigrazione in mare.
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STOP ALL'ODISSEA DI MORTE SUI MARI!
STOP ALL'INVASIONE MILITARE ITALIANA IN
ALBANIA!
Ancora una volta una nave militare italiana,
della Guardia di Finanza, ad uccidere immigrati albanesi. Il 28 marzo 1997 la
corvetta Sibilla affond in acque internazionali la piccola nave albanese
Kater-i-Radesh stracolma di immigrati. Oggi l'attacco avviene in acque
albanesi. Un'altra tragedia nell'odissea di morte di chi cerca una vita
migliore. Questi attacchi sono conseguenze inevitabili degli accordi
schiavistici fra il governo italiano e il governo albanese, che prevedono il
rimpatrio immediato, senza neppure l'identificazione, dei lavoratori immigrati
albanesi. Fra i rimpatriati la maggior parte rientra in Italia, ma troppi
perdono la vita in mare. Parallelamente si sviluppato il mercato abusivo dei
visti contraffatti o della documentazione per ottenere il visto per l'Italia.
Questa ennesima orribile tragedia che colpisce
il popolo degli immigrati frutto della politica di invasione dei paesi poveri
e delle leggi razziste e disumane varate dai governi occidentali. La libera
circolazione l'unica soluzione per evitare nuove perdite umane e tagliare le
unghie alla malavita che sfrutta chi ha bisogno. Il presunto rischio di
afflusso massiccio dall'Albania falsa propaganda, cos come l'immagine dell'"albanese
delinquente".
ILIRIA - LEGA IMMIGRATI ALBANESI