Date: 6:54 PM 12/8/02 +0100
From: dino
Subject: Comunicato stampa SF su espulsione
Amin e processo Bene
Metto in rete il documento approvato nella
riunione nazionale dei Forum Sociali a Roma, e trasmessa all'Ansa, su due
argomenti di stringente attualit:
1) l'espulsione illegale, purtroppo ormai
eseguita, di un giovane palestinese da Genova a Tunisi (vedi Manifesto,
Liberazione, Unit, Repubblica di oggi) (chi abbia contatti con organismi di
tutela dei diritti umani in Tunisia si faccia vivo/a);
2) il processo del prossimo 17 dicembre a
Benevento per l'occupazione simbolica nel '99 dell'azienda bellica Agusta,
contro l'esportazione di elicotteri da guerra (poi annullata, ed una delle
poche vittorie di questo tipo...) in Turchia. Nel processo di Benevento sono
imputati di "interruzione di attivit produttiva", violazione di
domicilio, danneggiamenti ed altri reati il portavoce della Rete No-global
Francesco Caruso, don Vitaliano Della Sala, Dino Frisullo e Marcello Musto di
"Azad", Anna Liguori e Antonietta Terracciano ("In marcia per il
lavoro" di Acerra), Francesco Cirigliano, Alfonso De Vito, Taryn
Ferrentino (Cs Ska Napoli), Gianfranca De Rosa (mov. stud. Na), Vincenzo
Mazzuoccolo (Cobas Lsu Acerra), Vincenzo Gagliano (segr. reg. Prc Campania),
Giuseppe Cacucci, Luciano Russo, Lelio Romano, Paolo Picariello e Alessio
Fragnito (Cs Rive Gauche Benevento), Vito Scalia e Luca Loffredo (Avellino),
Sergio Gravili, Nicola Latorre, Danilo Labianca, Erminia Rizzi (Azad e altri
organismi di Bari). (Scusate eventuali imprecisioni e omissioni).
Ciao - Dino Frisullo
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I SOCIAL FORUM: "PISANU RESPONSABILE
DELLA VITA DEL PALESTINESE AMIN"
IL 17 PROCESSO A BENEVENTO PER GLI ELICOTTERI
AGUSTA ALLA TURCHIA
Al termine della riunione nazionale dei Social
Forum tenuta ieri e oggi presso la Casa dello studente a Roma, stata
approvata fra le altre una mozione sulla vicenda del rimpatrio forzoso in
Tunisia del giovane palestinese Amin Khairi, che giunger oggi in traghetto a
Tunisi da Genova.
"I Social Forum -dice la nota -
considerano il governo italiano, e personalmente in ministro Pisanu, il
prefetto e il questore di Bologna, responsabili della sorte del palestinese
Amin Khairi, fatto passare dall'Interpol per tunisino e rinviato a Tunisi dove
lo attende una possibile condanna a morte, in violazione del diritto
internazionale e italiano e di una sentenza della magistratura che ne vietava
l'espatrio in condizioni di rischio di persecuzione. I Social Forum considerano
questa vicenda esemplare dell'arbitrio degli apparati di sicurezza, dell'uso
dei Cpt (in questo caso il nuovo centro di detenzione di Bologna) come
appendice dei circuiti di polizia e dell'azzeramento del diritto d'asilo, e
appoggiano l'istanza urgente dei legali di Amin alla Corte di Strasburgo per
una condanna del governo italiano, che ne obblighi fra l'altro i rappresentanti
consolari a Tunisi a tutelare la vita e l'incolumit del giovane
palestinese".
Il rimpatrio coatto di Khairi, concludono i
Social Forum, " una delle manifestazioni della guerra interna e del
'diritto di guerra' le cui vittime, prima ancora degli esponenti del movimento
arrestati in questi giorni, sono centinaia di migranti ed asilanti
criminalizzati, respinti o detenuti nelle piccole Guantanamo italiane dopo l'11
settembre. Lo stesso 'diritto di guerra' si esercita nel processo che si
celebrer il 17 dicembre a Benevento contro chi occup simbolicamente nel '99
il locale stabilimento Agusta contro la vendita di elicotteri da guerra alla
Turchia, un processo rivolto di fatto contro tutti coloro che contestano la
guerra, l'economia di guerra e la priorit del business sui diritti
umani".
Roma, 8.12.2002