Date: 11:17 AM 2/7/03 +0100
From: dino frisullo
Subject: RAZZISMO DI GUERRA appello -
aggiornamento firme - con
CONTRO IL RAZZISMO DI GUERRA
In un mondo sempre pi interdipendente, la
guerra moderna alimenta e si alimenta di pulsioni razziste e segregazioniste.
Tanto pi una guerra infinita contro un nemico indefinito, come la guerra
preventiva al terrorismo, comporta la crescente criminalizzazione e
segregazione dei diversi, identificati come potenziali nemici, anche con il
ricorso agli strumenti di una giustizia sommaria e preventiva.
Per questo il movimento contro la guerra in
Iraq anche contestazione delle campagne mediatiche, delle montature
giudiziarie e degli atti legislativi e amministrativi che, in Italia come negli
Usa e in tutto lOccidente, tendono da un lato a criminalizzare e segregare i
migranti e specialmente i musulmani, dallaltro ad appiattire sulla categoria
del terrorismo e sulla logica di guerra amico-nemico il giudizio sui
movimenti di opposizione e di liberazione e il diritto dasilo degli esuli,
come nel caso della diaspora kurda.
In Italia sono gi centinaia i cittadini
stranieri di religione musulmana inquisiti per reati associativi, additati
sulla stampa e dai massimi esponenti del governo come terroristi e
incarcerati in base a indagini puramente indiziarie o basate su informative di
servizi italiani o stranieri, e ultimamente su interrogatori extralegali di
detenuti nellinferno extragiuridico di Guantanamo. Oltre a colpire la
presunzione dinnocenza e possibili innocenti, queste campagne
giudiziario-mediatiche alimentano le tensioni razziste nei confronti dei luoghi
di culto islamici cavalcate da esponenti di governo nazionale e locale.
Questi processi rischiano di moltiplicarsi con
la guerra e con il prevedibile immenso esodo di profughi che essa provocher, a
fronte di una forte restrizione del diritto dasilo e delle vie daccesso
legali che gi comporta un pesante prezzo di vite umane nei mari e alle
frontiere dItalia e dEuropa. Oltre alle basi e alle portaerei, in Medio
oriente e nelle regioni frontaliere si stanno allestendo i lager per profughi.
Contro questi processi di guerra interna,
che imbarbariscono la nostra societ prima ancora della barbarie della guerra
aperta, facciamo appello a una grande mobilitazione del pensiero giuridico
garantista e delle coscienze, ad unattenta ricognizione e denuncia
dellintreccio fra razzismo e guerra, e alla presenza a pieno titolo dei
migranti e degli esuli nelle manifestazioni e iniziative contro la guerra in
Iraq, a partire dalla giornata del 15 febbraio a Roma.
Adesioni:
Senzaconfine, Antigone, Azad, Giuristi
democratici, Cgil naz.le, Arci naz.le, Un ponte per, Mov. delle/dei
disobbedienti, Prc naz.le, Aprile, Sinistra giovanile, Conf.ne Cobas,
Legambiente, red. Carta, Assopace, Rete Lilliput, Lunaria, SinCobas, red.
Guerre e Pace, Conv. permanente Donne contro la guerra, red. Giano, Naga,
Fondaz. Luigi Cipriani, Rete Ebrei contro l'occupazione, Mov. palestinese per
la cultura e la democrazia, Avamp. Incompatibili, wwwInformationGuerrilla, Com.
Piazza Carlo Giuliani, Ass. Iemanja', Osserv. lavoro donne (Mi), Circolo B.
Russell (Tv), Ass. donne Trama di terre (Imola), Ass. Mediterranea (Rm), Prc
Grosseto, Giov. comunisti Oristano, Ciss-Cepir (Pa), Attac Catania, Attac Como,
Centro solid. internaz. Alta Maremma, Ciac e Coord. pace e solidariet (Pr)
Ettore Masina, Fiamma Bianchi Bandinelli (Si),
Annamaria Rivera (Univ. Ba), Mario Ruffin (Tv), Elisa Longoni, Gabriella
Gagliardo, Radi Pagani, Lidia Menapace, Angelo Zappoli (cons. Va), Margherita
Turchetto (Univ. Pd), Simone Piazzesi (Pt), Rosa Capozzi (Cnr Ba), Stefano
Longagnani (Re), Angelo Baracca (IUniv. Fi), Fulvio Grimaldi, M. Gloria Troncon
(Bo), Saverio Aversa, Sandra Cangemi (giorn. Mi), Luisa Acerbi (Mi), Milena
Valli (So), M. Grazia Campari (Mi), Grazia Naletto (Rm), Dino Frisullo (Rm)
Per ulteriori adesioni:
<mailto:dirittoalfuturo@libero.it>dirittoalfuturo@libero.it