Date: 9:57 AM 9/26/97 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: iter ddl immigrazione (anche alla
c.a. di Beppe Del Col
Cari amici,
si sono conclusi i lavori in commissione sul
ddl immigrazione. Ieri sono
iniziati i lavori in Aula, rallentati dalla
presentazione di alcune
eccezioni di incostituzionalita' relative,
come potete immaginare, alla
faccenda del diritto di voto (che resta in
qualche modo annunciato anche
nel testo emendato).
Il quadro complessivo a valle dei lavori della
commissione mi sembra
piuttosto positivo - almeno in un'ottica dei
piccoli passi (non
disprezzabile, quando il cammino e' lungo e
gli interlocutori sono ostici)
- e c'e' da rammaricarsi che si sia voluto
mandare in Aula cosi' presto il
provvedimento, solo per soddisfare il capriccio
di un ministro. Tra
emendamenti approvati (vi mandero' con il
prossimo messaggio il testo del
ddl modificato) e promesse ufficiose del
Governo, risulta assai migliorato
il capitolo "ingressi per lavoro"
(purche' salti il vincolo degli accordi
bilaterali) e in corso di sensibile
miglioramento il capitolo "espulsioni"
(gli irregolari sono, a questo punto,
abbastanza ben tutelati, i
clandestini non ancora). Modifiche importanti
vanno invece ancora apportate
al capitolo "respingimenti" (deve
essere stabilito l'obbligo di motivare
per iscritto il provvedimento e deve essere
riconsciuto il diritto di
ricorso, di norma senza effetti sospensivi) e
al capitolo "revoche di
permessi e carta di soggiorno" (deve
essere cancellata la possibilita' di
eseguire controlli, fuori dai casi di rilascio
e rinnovo, sulla
disponibilita' di mezzi di sostentamento dello
straniero regolarmente
soggiornante, e, soprattutto, la possibilita'
di revocare il permesso in
seguito a tali controlli; deve essere
stabilita una soglia minima di
gravita' della condanna che giustifica la
revoca della carta di soggiorno).
Quanto ai capitoli non affrontati dalla
commissione, e' indispensabile
inserire norme certe relativamente ai
requisiti per il rinnovo dei
permessi. Meritano miglioramenti anche i
capitoli "studenti",
"professioni",
"assistenza" (agli invalidi, per esempio), "diritto di
difesa" (accesso al patrocinio gratuito),
"detenuti" (attualmente non
considerato nel testo). Su questi
miglioramenti sembra ci sia una notevole
disponibilita' da parte di Livia Turco.
Non mi sfugge, naturalmente, che un notevole
passo indietro e'
rappresentato dallo stralcio del capitolo
"diritto di voto". Non posso che
concordare con chi ritiene che si tratti, sul
piano simbolico e su quello
pratico, di un notevole peggioramento della
riforma. Auspico pero' che
questo - che resta un fatto NEGATIVO - giovi
ad evitare che, in nome di un
diritto in piu' per alcuni, si chiuda un
occhio sulla negazione di diritti
affatto diversi per altri.
Se, letto questo messaggio, non ve la sentite
di concordare con me
sull'iniziale giudizio parzialmente positivo,
consideratelo un motivo in
piu' per moltiplicare gli sforzi in questa
seconda fase.
Cordiali saluti
Sergio Briguglio