Date: 6:19 PM 10/27/97 +0001

From: Sergio Briguglio

Subject: documento unitario ddl immigrazione

 

Cari amici,

 

vi mando, in coda al messaggio, il testo del documento inviato oggi a

Prodi, ai ministri interessati, ai capigruppo e ai segretari di partito

sulle modifiche irrinunciabili da apportare al ddl immigrazione. E'

stato firmato da tutto l'arco delle associazioni nazionali (cito a

memoria, e posso dimenticarne qualcuna: Caritas Italiana, Migrantes,

Federazione Chiese Evangeliche, Acli, Arci, Comunita' di S.Egidio, Rete

Antirazzista, Acse, Ucsei, Azione Cattolica Italiana, Gruppo Abele,

Cnca, Opera Sociale Avventista, Gruppo Martin Buber Ebrei per la Pace,

Jesuit Refugee Service) e da Cisl e Uil. La Cgil ha dato la sua

adesione. Il Cir ha aderito per la parte di sua competenza

(respingimenti ed espulsioni).

 

E' in corso, dalle 15 e 30, una riunione di maggioranza decisiva

sull'argomento. Ci auguriamo che il documento inviato sortisca il suo

effetto.

 

Un saluto a tutti

 

Sergio Briguglio

 

 

P.S.: per un disguido, il documento e' partito senza la firma di Azione

Cattolica, Gruppo Abele e Cnca. Domani sara' nuovamente inviato con

l'elenco delle firme completo.

 

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Segue il documento:

 

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Al Presidente del Consiglio,

ai Ministri competenti,

ai Capigruppo di Camera e Senato,

ai Segretari di partito

 

Gli organismi e le associazioni firmatarie ritengono che, allo scopo di

pervenire alla definizione di un quadro normativo organico ed

equilibrato in materia di immigrazione, sia necessario apportare al

disegno di legge presentato dal Governo, e licenziato dalla Commissione

Affari Costituzionali della Camera, alcune modifiche migliorative, senza

le quali l'intero impianto della riforma rischia di risultare

compromesso; in particolare, appaiono irrinunciabili i punti riportati

nel documento allegato, che corrispondono, nei contenuti, alle

osservazioni e alle proposte di emendamento gia' portate, in piu'

occasioni, all'attenzione delle forze politiche e delle istituzioni.

 

Raccomandano inoltre l'adozione, in sede di approvazione del Disegno di

legge, di misure transitorie atte a favorire la regolarizzazione delle

residue situazioni di irregolarita' in relazione alle norme su ingresso

e soggiorno.

 

Ritengono infine che della riforma debba costituire parte integrante il

riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative e che

sia quindi necessario avviare con urgenza l'iter per l'approvazione del

relativo disegno di legge.

 

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Allegato:

 

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PRINCIPALI MODIFICHE DA APPORTARE AL DDL IMMIGRAZIONE

 

1) Ingressi per lavoro

 

- Prevedere l'istituzione obbligatoria di liste di prenotazione per

l'immigrazione, tenute dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari

italiane all'estero, con graduatoria basata sull'anzianita' di

iscrizione (indispensabili per dare certezza agli aspiranti migranti e

dissuadere l'immigrazione clandestina). Prevedere inoltre la

possibilita' di ingresso, nell'ambito delle quote fissate annualmente

dal Governo, di immigrati in cerca di lavoro, allo scopo di consentire

un incontro diretto tra domanda e offerta di lavoro (indispensabile per

tutti i lavori che necessitano di un rapporto fiduciale tra le parti).

 

 

2) Provvedimenti di espulsione e di respingimento alla frontiera

 

- Garantire a tutti gli stranieri da espellere la possibilita' di un

ricorso "sul posto" - prima, cioe', che l'espulsione abbia avuto luogo

(il danno derivante dallo sradicamento dell'espulso e' infatti

irreparabile, e la sola possibilita' di ricorrere dall'estero non puo'

essere ritenuta una forma adeguata di tutela), ed escludere che il

provvedimento possa essere eseguito prima che la decisione sul ricorso

sia stata adottata.

 

- Prevedere che, nel decidere sul ricorso contro l'espulsione, il

pretore tenga esplicitamente conto delle condizioni di effettivo

inserimento lavorativo, familiare e sociale del cittadino straniero.

 

- Stabilire che il cittadino straniero respinto alla frontiera possa

presentare ricorso contro il provvedimento di respingimento e che, anche

a questo scopo, sia assistito da appositi centri da istituirsi presso i

principali valichi di frontiera (si evita in questo modo che il

respingimento colpisca ingiustamente persone che dovrebbero godere del

diritto di asilo).

 

- Escludere che il cittadino straniero possa essere respinto o espulso

verso un paese in cui, per qualunque motivo, siano a rischio la sua vita

o la sua sicurezza personale.

 

 

3) Permessi e carta di soggiorno

 

- Escludere che il permesso di soggiorno in corso di validita' possa

essere revocato per il venir meno dei mezzi di sostentamento o degli

altri requisiti previsti per il rilascio o per il rinnovo (la condizione

di soggiorno del cittadino straniero deve essere stabile, per tutta la

durata del permesso, e qualunque verifica va rimandata alla fase di

rinnovo).

 

- Definire per legge (anziche' per regolamento) i criteri di rinnovo dei

permessi di soggiorno (in particolare per lavoro subordinato e per

lavoro autonomo), evitando che l'imposizione di requisiti troppo

restrittivi si traduca nella produzione di situazioni di irregolarita'.

 

- Escludere che la carta di soggiorno possa essere revocata per condanne

che comportino pene irrisorie o sospese.

 

 

4) Condizione degli studenti universitari e accesso alle professioni

 

- Stabilire che, allo scopo di provvedere al proprio mantenimento,

possano svolgere attivita' lavorativa o accedere a borse di studio anche

con decorso a partire da anni successivi al primo (allo scopo di evitare

che le borse siano inaccessibili per gli studenti invisi al regime del

paese di provenienza).

 

- Prevedere che lo studente possa fruire di ulteriori rinnovi del

permesso di soggiorno allo scopo di sostenere l'esame finale, gli esami

di abilitazione o gli esami di ammissione alle scuole di

specializzazione.

 

- Prevedere che il titolare di laurea conseguita o legalmente

riconosciuta in Italia possa iscriversi agli albi professionali ed

esercitare le professioni, con estensione di quanto gia' previsto dal

disegno di legge in relazione alle professioni mediche.

 

 

5) Condizione degli stranieri sottoposti a procedimento penale

 

- Garantire l'accesso al patrocinio gratuito sulla base dei soli

requisiti di reddito - prescindendo, cioe', dal possesso di un regolare

permesso di soggiorno.