Date: 9:54 AM 12/18/97 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: ddl immigrazione
Cari amici,
vi segnalo alcune rilevanti prese di posizione
in relazione alle questioni
(ugualmente importanti) "blindatura si' -
blindatura no" e "sanatoria si' -
sanatoria no":
1) Ieri il Ministro Napolitano ha invitato la
sinistra a non spaccarsi su
questi argomenti (prima pagina dell'Unita').
Da vecchio appassionato di
centralismo democratico, la sua idea di
sinistra unita corrisponde a una
sinistra perfettamente allineata con le sue
(di Napolitano) posizioni.
Nello specifico, ritiene che si sia conclusa
da troppo poco tempo la
sanatoria del decreto Dini perche' si possa o
si debba pensare a una nuova.
Sfugge a Napolitano il fatto che la sanatoria
del decreto Dini
a) poneva vincoli che hannolasciato fuori
presumibilmente
cento-centocinquantamila persone;
b) ha riguardato solo chi fosse presente alla
data del 19 novembre 1995.
Da allora c'e' stato, se ricordo bene, un
decreto sui flussi per gli
ingressi da effettuarsi nell'anno 1995
pubblicato il 28 dicembre 1995
(utile forse per gli ingressi di maestri di
sci croati...), un decreto per
l'anno 1996 per l'ingresso di 13.000
stagionali pubblicato a salsa di
pomodoro gia' conservata, un decreto per il
1997, pubblicato poco prima di
ferragosto di quest'anno per 20.000 ingressi
(non utilizzabile - sia chiaro
- per i 14.000 pericolosissimi albanesi gia'
presenti in Italia).
A fronte di tanta lungimiranza, c'e' stato
probabilmente in Italia il
consueto, utilissimo ingresso di 80-100mila
persone per anno. Ne segue che
chi ipotizzasse la presenza di circa
trecentomila persone attualmente in
posizione irregolare verosimilmente non
andrebbe lontano dal dato vero.
Al di la' delle questioni umanitarie (che
comunque restano tra le cose che
danno senso alla vita), a chi giova imbarcarsi
nel tentativo disperato di
espellere trecentomila persone? E se anche si
decidesse di eseguire
espulsioni a campione (il vecchio metodo della
decimazione...), a chi giova
che trecentomila persone vivano, accanto a
noi, nel terrore dello Stato?
2) Oggi Enrico Pugliese replica, dal
Manifesto, a Napolitano. Con classe,
competenza e chiarezza.
3) Ieri Giampiero Cioffredi ha inviato un
ottimo comunicato-stampa, nel
quale si ribadisce la necessita' di emendare
il ddl e di prevedere una
sanatoria.
4) La Federazione Chiese Evangeliche ha
inviato un documento (sulla stessa
linea dei precedenti) ai gruppi del Senato.
Probabilmente la stessa cosa
sara' fatta nei prossimi giorni dalle
comunita' locali.
Battiamo il ferro finche' e' caldo. Sarebbe
utile, in particolare una presa
di posizione della Cisl e della Uil (la Cgil
ha gia' fatto un buon
documento, che forse, pero', meriterebbe una
maggior pubblicizzazione),
delle Acli, di Amnesty International,
dell'Azione Cattolica, del Gruppo
Abele, etc.
Non possiamo lasciare che passi un ddl in
questa forma. Non riusciremo mai
a riaggiustarlo in fase di regolamentazione o
di decretazione delegata (se
non ci hannoascoltato fino ad ora, perche' mai
dovrebbero ascoltarci quando
il loro operato sara' sottratto ad ogni
controllo?).
Cordiali saluti,
Sergio Briguglio