Date: 2:24 PM 4/16/98 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: legge immigrazione
Cari amici,
ieri si e' svolta una riunione presso il
Ministero dell'interno, coordinata
da Guelfi, finalizzata alla definizione di
stime relative al bacino di
irregolarita' in Italia. Vi hanno preso parte
alcuni rappresentanti di
ministeri, sindacati e associazioni (cooptati
direttamente da Guelfi). Vi
mando un resoconto della riunione preparato da
Franco Pittau, che era tra i
partecipanti. Ho suggerito a Guelfi di
allargare quel gruppo a
rappresentanti della Comunita' di S.Egidio. Mi
e' sembrato recepire. Sta
ora alla stessa Comunita' farsi viva presso
Guelfi.
Lunedi' 20, alle ore 19, presso la Federazione
Chiese Evangeliche, e'
fissata una riunione per discutere, anche con
Franco Pittau, in merito al
lavoro che il gruppo coordinato da Guelfi puo'
fare.
In vista di quella riunione, chiederei ai vari
organismi che possono farlo,
di farmi avere i valori n1, n2, n3 (vedi mio
messaggio su "legge
immigrazione" del 15 aprile), relativi ai
centri o ai servizi da loro
gestiti. In caso di dubbi sul significato di
questa mia richiesta, non
esitate a contattarmi.
Ricordo che, nella notazione del messaggio del
15 aprile,
n1 = nuovi utenti irregolari negli anni
intecorsi tra sanatoria della
legge 943 e sanatoria Martelli
n2 = nuovi utenti irregolari negli anni
intecorsi tra sanatoria Martelli e
sanatoria Dini
n3 = nuovi utenti irregolari negli anni
trascorsi dalla sanatoria Dini
In alternativa, mi andrebbe bene anche il
semplice numero di nuovi utenti
irregolari per anno.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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Incontro sulla situazione degli irregolari in
Italia
(ministero interno, 15\4\1998)
All'incontro, presieduto dal consigliere Guelfi,
hanno partecipato i
rappresentanti dei
ministeri dell'interno (ufficio stranieri, centro
elaborazione dati, ufficio richiedenti asilo)
e degli affari sociali
(mancavano quelli del lavoro e degli
esteri), dell'Istat, dell'Inps e,
per il mondo sociale, i rappresentanti di
CGIL, CISL e UIL e della Caritas.
Oggetto dell'incontro e' quello di raccogliere
ed elaborare a
brevissimo tempo elementi conoscitivi sul numero e sulla situazione
tipologica degli irregolari, dei quali si
terra' conto nella relazione che
a meta' maggio il Governo presentera' al
Parlamento.
Sulla
base delle osservazioni fatte nel corso della discussione si
distinguono tre obiettivi:
-
a breve termine: raccolta del
materiale possibile nel breve tempo a
disposizione;
- a medio termine: elaborazione e applicazione
di un criterio di
monitoraggio della irregolarita;
- a lungo termine: sistema a regime.
Il Ministero dell'interno mettera' a disposizione, relativamente agli
ultimi quattro anni (1994-97) i seguenti dati:
- permessi scaduti ripartiti secondo alcune
disaggregazioni
- denunce di cittadini extracomunitari
ripartite a seconda della
titolarita' o meno del permesso di soggiorno
-
respingimenti alle frontiere ripartiti per nazionalità e
per motivi.
-
regolarizzati a seguito del decreto-legge Dini ripartiti per
nazionalita'.
A
sua volta l'Istat mettera' a disposizione i
dati sulla presenza
regolare, basata sui permessi di soggiorno del
Ministero dell'interno ma
emendata di alcune imperfezioni.
Ai sindacati e alla Caritas viene chiesto che per le aree piu'
significative d'Italia (una ventina di citta') segnalino i
dati
acquisiti dalle relative strutture relativi agli irregolari. Un
formulario, molto semplice, verra' preparato
dal prof, Blangiardo
(Ismu\Universita' di Milano) e presentato
nella prossima riunione. La Cisl
distribuisce i risultati di un recentissimo censimento effettuato
attraverso le sue strutture, da cui
risulta che gli irregolari sono
risultati 262.800: per quanto riguarda
Milano il prof. Blangiardo fa
osservare che le stime dell'Ismu sono diverse.
Mancando il rappresentate del Ministero del lavoro non e' dato sapere
se si potra' disporre in tempo utile dei risultati delle ispezioni
aziendali: nella riunione e' stato detto che
tali dati, per quanto non
raccolti su base campionaria, possono essere di una certa utilità ai fini
di una stima complessiva.
Non si e' neppure capito se si potra'
disporre dei dati sui visti e
sulla loro tipologia ai fini, elementi utili
per conoscere meglio la
pressione migratoria.
Dopo l'acquisizione del
materiale si provvedera' ad
una loro
valutazione che, come precisato dai
rappresentanti dell'Inps, non potra'
definirsi una stima di tipo classico (come il
rappresentante dell'Ismu
afferma sia stata gia' effettuata a Milano).
Molto
positivamente, sia da
parte dei rappresentanti dei ministeri
che del mondo sociale, si e' insistito che
tale studio dovra' servire ai
fini di
una regolarizzazione dei presenti (articolo
11, comma 15),
eventualmente graduata (del resto cio' deve ritenersi in linea con
l'impegno del governo a far emergere il lavoro nero), e che a tal
fine si
dovra' attuare un collegamento tra
programmazione dei flussi e studio sulla
presenza
irregolare
Nella
relazione sulla irregolarita' il prof. Guelfi si dice
interessato a riprendere anche le considerazioni
sulla irregolarita'
contributiva (che puo' riguardare tanto gli
irregolari veri e propri che i
titolari di permesso di soggiorno), che l'Istituto si impegna a sviluppare.
La prossima riunione e' fissata per venerdi' 24 aprile alle ore 16.