Date: 5:38 PM 7/30/98 +0200

From: Sergio Briguglio

Subject: legge immigrazione

 

Cari amici,

vi mando il testo (in versione preliminare) di un messaggio inviato dal

Meeting degli scalabriniani a varie personalita' politiche. Mi sembra un

eccellente documento.

 

Cordiali saluti

sergio briguglio

 

p.s.: dispongo del Testo Unico delle norme sullo straniero, in versione

digitale. Chi desiderasse averlo mi mandi un messaggio. Provvedero' a

spedirlo prossimamente (alla fine della prima settimana di Agosto,

probabilmente).

 

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Loreto, 31 luglio 1998

 

 

                        On. Lamberto Dini – Ministro Affari Esteri -  fax 36913330

                        On. Giorgio Napolitano – Ministero dell’Interno - fax 485957

                        On. Livia Turco – Ministro per la Solidarietà Sociale - fax

>4821207

                        On. Tiziano Treu – Ministro Lavoro e Previdenza Sociale -

fax 4742566

 

e.  p. c.

                        On. Romano Prodi – Presidente  Consiglio dei

Ministri -  fax 6783838

 

 

On. Ministro,

il 1° Meeting sull’integrazione degli stranieri, “Nessun luogo è lontano”,

organizzato dai Missionari e Laici Scalabriniani al Loreto dal 27 luglio al

1 agosto ha deliberato di inviare a membri autorevoli del Governo una

pressante raccomandazione perché il previsto provvedimento di

regolarizzazione degli immigrati in posizione irregolare sia emanato e

abbia attuazione nella forma più ampia e sollecita.

Il Meeting, a tale riguardo, si richiama al noto ordine del giorno del

Senato al momento di approvare la nuova legge sull’immigrazione, nonché

alle linee direttrici indicate nella “Relazione sulla presenza straniera in

Italia e sulle situazioni diirregolarità” pubblicata a cura del Ministero

dell’Interno.

Siamo convinti che la grande massa di questi immigrati, salvo quelli che da

riscontri obbiettivi, confermati in sede giurisdizionale, risultassero

socialmente pericolosi, abbia un qualche titolo per vedersi riconosciuta

una legittimità di  presenza in  Italia.  Allo scopo si raccomanda di fare

largo uso di quegli articoli della nuova legge che già prevedono,

direttamente o indirettamente, la sanatoria di posizioni irregolari (per

esempio, artt. 16, 17, 18, 26 comma 3). Inoltre si proceda, a mente della

prima indicazione riportata in predetta Relazione (pag. 8), a sanare quelle

irregolarità  “le cui cause sono da imputare prevalentemente al tentativo

di…. raggiungere obbiettivi che la nuova legge sull’immigrazione prevede

(lavoro stagionale e autonomo, prestazione di garanzia da parte di un

singolo …. o di una associazione) “. Sempre a mente della citata relazione

si faciliti il ritorno nella originaria condizione di legalità a chi per

varie circostanze se ne sia allontanato, si regolarizzino i

ricongiungimenti familiari di fatto entro un grado di parentala più ampio

di quello previsto dalla legge ed in fine si tenga conto delle situazioni

dell’effettivo inserimento lavorativo.

Si faccia rientrare nella regolarizzazione anche chi al momento presente e

in condizione di lavoro precario (ricorrendo alla sponsorizzazione o al

rilascio di permessi di lavoro o per lavoro autonomo o per lavoro

stagionale, a mente della nuova normativa). E’ importante che non si fissi

un numero chiuso a tali regolarizzazione anche “precarie”, prevedendo, se è

necessario, per gli anni successi vi una riduzione delle quote di ingresso

dall’estero.

Riteniamo che il Paese abbia tutto il vantaggio di far emergere il maggior

numero possibile di irregolarità pregresse rispetto all’entrata in vigore

della legge, anche per il fatto che non è realistico ipotizzare né una

espulsione di massa né un buon avvio della legge  con la pesante ipoteca

di vaste sacche di clandestinità. Tuttavia, più di questi realistici

calcoli di opportunità siamo convinti che inducano ad un ampio

provvedimento di regolarizzazione alte ragioni di cultura civile e

umanitaria.

Auguriamo a Lei Sig. Ministro e a tutto il Governo la saggezza e il

coraggio necessari per affrontare un così importante provvedimento a

beneficio sia degli immigrati che dell’intera società italiana e a stimolo

per gli alti partners dell’Unione Europea.

 

 

Per i Missionari Scalabriniani

Padre Luilgi Favero c.s

Superiore Generale

 

Per i  Laici  Scalabriniani

Dott. Fabrizio Molina

Presidente Istituto Scalabrini