Date: 2:02 PM 10/15/98 +0200
From: Sergio Briguglio
Subject: che s'ha da fa' pe' campa'
Cari amici,
eccovi il testo della lettera che abbiamo
inviato a Prodi e co. auspicando
che, prima di uscire dall'ufficio, ricordino
di firmare il decreto di
regolarizzazione, con quelle quaranta o
cinquanta modifiche che indichiamo
nell'allegato. Della balla sul "tenace
impegno del governo in materia di
normativa sull'immigrazione" chiediamo
scusa a tutti gli immigrati, ma
abbiamo pensato che, se avessimo esordito con
la frase "a parziale
risarcimento della ecatombe di albanesi della
Pasqua del 97...", le nostre
richieste non avrebbero trovato la benevola
considerazione che invece,
certamente, sara' loro riservata...
Cordiali saluti
sergio briguglio
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On. Romano Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Fax 678 38 38
On. Lamberto Dini, Ministro Affari Esteri
Fax
369 133 30
On. Giorgio Napolitano, Ministro dell'Interno
Fax 485 957
On. Livia Turco, Ministro Solidariet Sociale
Fax 48 21 207
On. Tiziano Treu, Ministro Lavoro e Previdenza
Sociale
Fax 4742 566
On. Rosy Bindi, Ministro della Sanit
Fax 5994 5226
On. Luigi Berlinguer, Ministro della Pubblica
Istruzione
Fax 580 9828
Roma, 14 ottobre 1998
OGGETTO:
EMANAZIONE DECRETO INTEGRATIVO PROGRAMMAZIONE FLUSSI
Onorevole Presidente,
Onorevoli Ministri,
La
crisi di Governo ha colto di sorpresa e posto in grave
apprensione gli immigrati e i gruppi di
solidariet che, al loro fianco,
erano in attesa della imminente emanazione del
Decreto di integrazione
della programmazione dei flussi 1998 con
annessi provvedimenti di
regolarizzazione.
Confidiamo
vivamente che del tenace impegno del governo in materia
di normativa sull'immigrazione rimanga traccia
anche a riguardo di questo
importante adempimento, al quale il Governo si
impegnato accogliendo il
noto ordine del giorno del Senato.
Siamo
pertanto in attesa di una sollecita pubblicazione di detto
decreto, auspicando che possano essere accolte
le modifiche e precisazioni
pi volte presentate dai nostri gruppi e qui
in allegato riproposte nelle
loro linee essenziali.
Con
fiducia che la presente abbia positivo riscontro, salutiamo
cordialmente
ACLI
ADRA
Caritas Diocesana - Roma
Comunit di S. Egidio
CSER
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia
Jesuit Refugee Service/ Centro Astalli
Fondazione Migrantes della CEI
UCSEI
------------------
Chiediamo che il decreto sia modificato nei
termini seguenti:
1) a quanti, avendo presentato la domanda di
regolarizzazione nei termini
richiesti, esuberino dalla quota numerica di
cui all'articolo 1, sia
rilasciato, anche in attesa del completamento
della documentazione, un
permesso di soggiorno di durata congrua, valido
per attivita' di lavoro e
di studio e rinnovabile fino al loro
inserimento nella quota stabilita in
successivi decreti di programmazione dei
flussi di ingresso.
2) sia considerata positivamente, sia pure in
subordine rispetto alla
posizione di quanti siano da tempo inseriti in
Italia, la condizione di chi
e' entrato dopo il 27 Marzo.
3) la regolarizzazione per lavoro autonomo di
cui all'articolo 4 sia estesa
a quanti diano prova, entro un termine
congruo, di aver richiesto il
riconoscimento della posizione fiscale e
assicurativa - nonche', se
richieste, le necessarie autorizzazioni - per
attivita' di lavoro autonomo
svolte in forma individuale o associata,
inclusi i rapporti di lavoro
atipici e di collaborazione.
4) l'esclusione pregiudiziale dalla regolarizzazione
di cui all'articolo 6
riguardi soltanto coloro che siano stati
oggetto di provvedimento di
espulsione per motivi di ordine pubblico o di
sicurezza dello Stato.
5) il termine di presentazione delle domande
di regolarizzazione sia
posticipato almeno sino al 15 dicembre 1998,
cosi' da consentire la
conoscenza diffusa della nuova normativa e
l'acquisizione della necessaria
documentazione.
6) sia prevista la possibilita' di
regolarizzazione anche di quanti
dimostrino, entro un termine prefissato, di
aver presentato richiesta di
iscrizione ad un corso di istruzione generale
o professionale di durata
almeno annuale.
7) la regolarizzazione per rapporti di lavoro
dipendente, di cui
all'articolo 3, sia estesa a coloro per i
quali, a seguito di ispezioni e/o
dichiarazione dell'interessato, emerga
l'esistenza di un rapporto di lavoro
in corso, nonche' a coloro che dichiarino,
congiuntamente con un datore di
lavoro, di aver instaurato in passato un
rapporto di lavoro subordinato.
8) sia prevista la regolarizzazione, per
motivi di lavoro o di studio, di
quanti dimostrino un precedente soggiorno
regolare in Italia di durata
congrua, nonche' di quanti possano usufruire,
ai fini dell'inserimento
sociale e lavorativo, della prestazione di
garanzia ai sensi dell'articolo
23 del Testo Unico delle disposizioni
concernenti la disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione
dello straniero, riportato dal
decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
9) sia estesa la possibilita' di
regolarizzazione per motivi di famiglia ai
familiari, per i quali non e' previsto
ricongiungimento, conviventi con
cittadini italiani o con stranieri regolari.