Date: 10:28 AM 12/3/98 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: asilo-quiz
Cari amici,
in vista della ripresa dei lavori parlamentari
sulla riforma del diritto
d'asilo, vi sottopongo un quiz che mi e' stato
proposto da Alice e Lucia
(le mie nipoti). Potremmo usarlo come base di
una prova attitudinale per
l'assegnazione del ruolo di relatore sul ddl
asilo alla Camera.
Cordiali saluti
sergio briguglio
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In un paese lontano, un re crudele e dispotico
fu abbandonato dalla moglie,
che fuggi' all'estero col gran ciambellano.
Per vendicarsi, sia pure
indirettamente, il re decise di emanare un
orribile decreto: tutte le donne
del paese avrebbero subito l'amputazione della
mano destra.
Una ragazza di quel paese, che era stata
appena assunta come hostess dalla
compagnia di bandiera approfitto' della
propria condizione e, prima ancora
che polizia ed esercito del paese si
disponessero a dare attuazione al
decreto, essendo imbarcata su un volo diretto
a Roma, decise, all'arrivo a
Fiumicino, di chiedere asilo. Non lasciava
affetti nel suo paese, se non il
padre, che, comunque, non avrebbe corso rischi
diretti per via del decreto.
Il Parlamento italiano aveva appena approvato
la nuova legge sull'asilo.
Dopo un faticoso iter al Senato, durato molti
mesi, il testo, alla Camera,
era stato blindato e approvato in poche
settimane senza ulteriori modifiche.
La ragazza ebbe, durante il primo anno di
permanenza in Italia, qualche
difficolta' di ambientamento: aveva nostalgia
della sua terra, ma
soprattutto le mancava il padre. D'altra
parte, il padre stesso era anziano
e avrebbe dovuto vivere a carico di lei, e non
avrebbero potuto farcela con
i pochi soldi che la ragazza guadagnava
facendo la traduttrice.
Un giorno pero' una vicina le segnalo' che una
ditta di Milano cercava una
corrispondente in lingue estere. La ragazza si
presento' al colloquio e fu
assunta. Lo stipendio era buono e le avrebbe
consentito di mantenere
decorosamente il padre. Decise cosi' di
avviare la procedura per il
ricongiungimento familiare.
Quattro mesi dopo il padre, ottenuto il visto
di ingresso in Italia, si
imbarco' sul volo settimanale per l'Italia.
Era molto emozionato: da un
anno e mezzo non aveva notizie dalla figlia.
In casa non aveva telefono, e
c'era pericolo che i funzionari della polizia
controllassero la posta. Si
erano scambiati cosi' solo qualche cartolina,
con poche notizie evasive
sulle condizioni di salute; ma non sapeva
quasi niente di come la figlia se
la passasse.
Sull'aereo trovo' posto accanto ad
un'avvocatessa di Bologna; era
un'esperta di diritto dello straniero. La cosa
lo interessava in modo
particolare, ora che stava per trasferirsi in
Italia. Le racconto' della
figlia, di come fosse fuggita in Italia e di
come ora fossero sul punto di
riabbracciarsi.
"Sua figlia e' sposata?", gli chiese
l'avvocatessa.
"No", rispose il vecchio. "Che
cosa sta leggendo?", chiese poi a sua volta.
"E' una rivista giuridica di cui sono
curatrice" rispose l'avvocatessa.
"Posso dare uno sguardo, quando ha
finito?"
"La prenda pure", fece
l'avvocatessa, "ne ho un'altra copia". La rivista
conteneva, in un inserto, tutte le norme
relative alla condizione dello
straniero in vigore in Italia. Il vecchio si
immerse nella lettura.
Quando ebbe finito, chiese all'avvocatessa:
"Posso tenere l'inserto? Vorrei
farlo leggere a mia figlia e a mio
genero".
"Lo tenga senz'altro", disse
l'avvocatessa. Poi aggiunse: "Suo genero?
Aveva detto che sua figlia non e'
sposata!".
"Non conoscevo ancora bene le vostre
leggi", replico' il vecchio con aria
furbetta.
Quesito: che cosa aveva scoperto il vecchio?