Date: 6:57 PM 12/3/98 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: regolarizzazione per lavoro autonomo
Cari amici,
ho posto ad esperti alcuni quesiti relativi
agli adempimenti previsti per
chi voglia svolgere attivita' di lavoro
autonomo. Vi trasmetto la parte
piu' rilevante della risposta ottenuta,
sperando che possa risultare utile.
Inutile dirvi che sono sempre alla ricerca di
meccanismi tali da assicurare
l'accesso alla regolarizzazione anche a chi
non sia in possesso di
requisiti "forti" quali la
disponibilita' di un datore di lavoro, una
fiorente attivita' nel campo della
ristorazione o del commercio di
diamanti, etc.
Cordiali saluti
sergio briguglio
p.s.: ricordo ai "romani" che domani
(venerdi' 4 dicembre), alle ore 17,
avra' luogo l'incontro con il Dott. Di Maio e
le sue collaboratrici, presso
l'ufficio stranieri della Questura, in via
Genova. Per l'occasione, sara'
ammesso un numero massimo di cinque imbecilli.
Affrettarsi...
----------------------
In relazione alle informazioni richieste circa le modalit da porre in
atto per aiutare i lavoratori extracomunitari,
valga il seguente quadro di
riferimento:
Possono
iscriversi all'albo degli artigiani senza possedere
particolari competenze;
Devono
aprire la partita IVA individuando il codice dell'attivit
che svolgeranno;
Devono
redigere la contabilit, registrando le fatture di acquisto
e di vendita;
Emettere
fatture per i lavori eseguiti;
Devono
predisporre le liquidazioni periodiche dell'IVA (novit che
trova applicazione a decorrere dal 1 gennaio
1999);
Devono
predisporre i versamenti periodici dell'IVA e dei contributi
previdenziali compilando il modulo F24;
Devono
presentare la dichiarazione dei redditi modello UNICO
contenente la dichiarazione dei redditi, la
dichiarazione IVA nonch la
dichiarazione IRAP.
Sottolineo che l'iscrizione alla C.C.I.A.A. in
qualit di artigiano
comporta la conseguente iscrizione all'INPS e
l'apertura della partita IVA:
queste tre operazioni non possono essere
omesse.
Si offre, comunque, a tutti questi cittadini
la possibilit di chiudere la
loro posizione e di venire assunti in qualit
di dipendenti.
Per l'esercizio di attivit non artigiane,
come ad esempio il commercio,
obbligatoria l'iscrizione alla Camera di Commercio
che per, secondo la
Circolare n.3452/C e 3455/C del Ministero
dell'Industria, soggetta a
verifica e concessione preventiva di nulla
osta, oltrech ad esami o corsi
abilitanti. E' dunque questa una procedura pi
complessa ed articolata che
richiede ovviamente tempi pi lunghi.
Esistono attivit libero professionali per le
quali non necessaria
l'iscrizione ad un albo o ad un ordine, si
individuano per esclusione, ma
il loro numero limitato e non comprende
attivit quali imprese di
pulizia, installazione di impianti ed
autoriparazione per cui comunque
necessaria l'iscrizione al REC o al Registro
delle Imprese
Per queste attivit il "nulla -
osta" si ottiene con l'iter sotto riportato:
Aprire
la partita IVA individuando il codice dell'attivit che
svolgeranno;
Iscriversi
alla gestione INPS del 12,5%
Determinare
il regime contabile nel quale si dovranno collocare:
forfetario (per natura) per coloro che non
superano i 20milioni annui di
volume d'affare; semplificato o ordinario tra
queste due fattispecie le
incombenze sono pi di ordine tecnico-pratico
che di sostanza;
Redigere
la contabilit, registrando le fatture di acquisto e di
vendita (tranne per coloro che sono in regime
forfetario che hanno il solo
obbligo di conservare le fatture in modo
ordinato);
Emettere
fatture per i lavori eseguiti;
Devono
predisporre le liquidazioni periodiche dell'I.V.a. (novit
che trova applicazione a decorrere dal 1
gennaio 1999);
Devono
predisporre i versamenti periodici dell'I.V.a. e dei
contributi previdenziali compilando il modulo
F24;
Devono
presentare la dichiarazione dei redditi modello UNICO
contenente la dichiarazione dei redditi, la
dichiarazione IVA nonch la
dichiarazione IRAP.
Anche per questi soggetti resta valido il
concetto che possono chiudere la
loro posizione ed essere assunti in qualit di dipendenti.