Date: 4:07 PM 1/29/99 +0100
From: Sergio Briguglio
Subject: jus soli
Cari amici,
non ho ancora visto in dettaglio le proposte
della Turco sulla riforma
della cittadinanza. Mi sembra di capire,
pero', che verrebbe introdotto lo
"jus soli", con un diritto di
cittadinanza per lo straniero nato in Italia.
Se cosi' non e', quello che sto per affermare
e' privo di fondamento. Se
invece cosi' e', vogli porre alla vostra
attenzione il seguente problema:
L'art. 19, comma 2, lettera d, del Testo unico
sull'immigrazione (T.U.)
prevede l'inespellibilita' della donna in
gravidanza e di quella che abbia
partorito da meno di sei mesi.
L'art. 30, comma 1, lettera d, dello stesso
T.U. prevede che al genitore,
anche naturale, di minore italiano residente
in Italia sia rilasciato un
permesso di soggiorno per motivi familiari, a
prescindere dall'originaria
regolarita', riguardo al soggiorno, del
genitore stesso.
Il varo di una riforma che introduca lo
"jus soli" consentirebbe allora a
qualunque donna straniera incinta di migrare
tranquillamente in Italia,a
condizione di non farsi respingere alla
frontiera: trovata in condizioni di
soggiorno irregolare, infatti, non potrebbe
essere espulsa, per via della
gravidanza in corso. Nato il bambino, questi sarebbe
cittadino italiano, e
la madre potrebbe ottenere un permesso di
soggiorno per motivi familiari,
utilizzabile per lavoro subordinato o autonomo
e per studio.
Fermo restando che a me la cosa non darebbe
nessun fastidio, ha pensato la
Turco alla caccia alla donna incinta che si
avrebbe, in fase di
respingimento, nell'ipotesi che, invece, al
Governo (questo o un altro) un
certo fastidio lo dia?
Cordiali saluti
sergio briguglio